Dopo sette giorni "di fuoco" e 41 film visionati tento di fare un resoconto delle opere che mi hanno maggiormente colpito in questa straordinaria avventura cinematografica. Prima di procedere all' elenco, desidero ribadire il mio ringraziamento a Film Tv e Cinerepublic (gia' espresso nell'ultima opinione scritta - Albert Nobbs) per l'attenzione che mi hanno rivolto in questi giorni, ringraziare pure i lettori che mi hanno sostenuto in questi giorni (e notti) in cui ho tentato, un po' rozzamente, di esprimere una valutazione - totalmente soggettiva e personale - dei film da me visionati, forse un po' troppi e a raffica per potermi esprimere in termini piu' precisi e con una migliore esposizione. Saluto infine Simon Cruz, amico del cuore e Roger Tornhill, che ho avuto il privilegio di conoscere in questa splendida occasione.
Titolo originale Le Havre
Regia di Aki Kaurismäki
Con Jean-Pierre Léaud, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, André Wilms, Elina Salo
Il modo migliore per iniziare un festival. Un film fuori tempo, un gioiello di valore inestimabile.
Titolo originale A Religiosa Portuguesa
Regia di Eugène Green
Con Leonor Baldaque, Adrien Michaux, Ana Moreira
La vera sorpresa del festival per me e' Eugene Green e il suo meraviglioso modo di fare cinema. Primi piani insistiti, occhi che guardano la telecamera e parlano al pubblico, una Lisbona magica, mistica e seducente.
Titolo originale Sangue do meu Sangue
Regia di João Canijo
Con Rita Blanco, Anabela Moreira, Cleia Almeida, Rafael Morais, Marcello Urgeghe, Nuno Lopes
Joaho Canjio e il suo cinema a meta' strada tra la telenovela e la vendetta pulp. Un melodramma grandioso che cresce strada facendo nell'ambito di una famiglia con mille problemi, ma che si stringe a se' per trovare in qualche modo una disperata soluzione.
Titolo originale Le Vendeur
Regia di Sébastien Pilote
Con Jean-François Boudreau, Jean-Robert Bourdage, Nathalie Cavezzali, Pierre Leblanc
Il film migliore del concorso, per la capacita' di mostrare le conseguenze del dolore e della sofferenza senza mostrare la causa. Film potente e raggelante.
Titolo originale Á annan veg
Regia di Hafsteinn Gunnar Sigurðsson
Con Hilmar Guðjónsson, Sveinn Ólafur Gunnarsson, Þorsteinn Bachmann
Grande piccolo film islandese, spiritoso, tenero, divertente. Tra i piu' belli del concorso, scelto come miglior film meritatamente.
Titolo originale The Descendants
Regia di Alexander Payne
Con George Clooney, Judy Greer, Matthew Lillard, Shailene Woodley, Beau Bridges
Alexander Payne non smentisce la sua fama di grande regista d'attori, e si prepara a regalare a Clooney, qui alla sua prova piu' matura, il suo primo Oscar da attore protagonista (salvo vergognose ma non impossibili manovre sottobanco).
Titolo originale Pater
Regia di Alain Cavalier
Con Alain Cavalier, Vincent Lindon
Il ritorno del grande Alain Cavalier in un arguto film sulla suggestione del potere e le regole per una sana prosecuzione della propria carriera politica, costi quel che costi. Un film machiavellico straordinario.
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