Dopo l'adolescenza ritengo che gli anni più difficili per l'essere umano siano quelli tra i quarantacinque e cinquanta ; il fisico è ancora prestante ma inziano avvisaglie e leggeri impedimenti che fan suonare inquietanti campanelli d'allarme : la forza ci tradisce di tanto in tanto ,fare le scale di corsa ci crea fiatone, la pancia si appesantisce,i medici cominciano ad imporre di moderare questo e quello (tutte le cose piacevoli della vita), le rughe del viso si fanno marcate, i capelli cadono un pò, la vista scende e si usano i maledetti primi occhiali, gli uomini (o le donne) non ti guardano più con quel certo sguardo. In compenso la mente è lucidissima e scattante come non mai e si ribella furiosamente all'idea che questo fisico ci tradisca ; però è anche cosciente che si è nel pieno delle responsabilità famigliari e dei problemi (soldi, lavoro,casa ecc..) per cui quella bella e frequente spensieratezza che ci faceva affrontare i problemi col sorriso e l'alzata di spalle si è andata sempre più affievolendo e viene sostituita dalle ansie, diurne e notturne. Poi con il passare degli anni tutto si riequilibra, si trovano nuove certezze , nuove difese per farti fare l'ultimo tragitto.
La consapevolezza degli anni che passano, la riflessione che le proprie forze non sono più quella di prima, che le vittorie sul ring non sono che un ricordo da narrar di fronte alle sconfitte della vita.
Il grande lestofante finanziario esce di galera , lo yuppie di allora cerca di mettersi al passo con la finanza creativa ma con ben maggior distacco e analisi critica matura sulle degenerazioni attuali di quel modo di operare assurdo.
Con Jean Rochefort, Johnny Hallyday, Edith Scob, Jean-François Stévenin
In streaming su Pluto TV
Un cinquantenne rapinatore di banche sente dentro di sè la spinta a cessare questo tipo di attività ed il conflitto si acuisce quando entra in confidenza con un anziano professore.
Il leggendario eroe torne dopo venti anni di crociate, stanco e disilluso e non ha nessuna intenzione di riprendere le lotte contro lo sceriffo di Nottingam; simpatica e malinconica analisi degli anni della maturità di un mito.
Un quarantenne regista in crisi scopre che la vita ormai lo stanca : il set, la moglie, gli amici, l'amante. Unico rifugio il ricordo della vita passata tra fantasie e realtà
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