Ogni anno me lo chiedo, non solo per gli Oscar, ma per ogni maggiore premiazione cinematografica. La quaterna miglior attore/attrice protagonista + miglior attore/attrice non protagonista di fatto penalizza le opere corali, le pellicole a episodi e tutti gli altri film che non rispettano questa rigida convenzione. Ecco alcuni titoli che ne avrebbero beneficiato.
Kim Basinger ha preso la nomination anche perché la matematica era dalla sua, essendo l'unica donna in un cast in cui le interpretazioni maschili da urlo sono talmente numerose da spezzare i voti e lasciate molti votanti indecisi. Risultato: in un poliziesco gli sbirri restano fuori dai premi, dando un'immagine falsata del film. Dire che solo la Basinger era da Oscar qui è come andare a un celebrato ristorante di pesce per mangiare solo il piatto di formaggi.
Naturalmente, in una storia d'amore i protagonisti DEVONO essere un uomo e una donna per accedere entrambi alle categorie da protagonisti. Se sono gay uno dei due deve accontentarsi della categoria di sostegno, anche se la presenza sullo schermo è ripartita equamente tra i due.
E alla fine l'Oscar lo prese Adamo, ovvero George Sanders. Anche i film sulle rivalità professionali spesso non combaciano con le categorie tradizionali, avendo frequentemente due (o più) protagonisti dello stesso sesso.
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