Sette patacche che avrebbero dovuto far rizzare i capelli e far sudare freddo, e invece, nel migliore dei casi, fanno dormire o, peggio ancora, ridere.
Una delle più grandi bufale del passaparola. Telecamera in presa diretta (sì, facciamo finta di crederci...), per un film costruito a tavolino per spaventare qualche sprovveduto. C'è però, e vai a sapere il perché, un esercito di nutriti adepti che lo idolatra ad ogni avanzar di critica. Non capisco, e nemmeno mi voglio adeguare.
Altra bufala ben commercializzata e ben sfruttata. Successo quasi imbarazzante per un film noioso e scontato, con un colpo di scena finale che non giustifica quasi un ora e mezza di sbadigli e risatine.
Dario Argento è alla frutta da anni, anzi, da almeno due decenni. Qui però non c'è veramente nulla, tolte le imbarazzanti faccette della di lui figlia (aiuto!) Asia Argento.
Con Linda Blair, Richard Burton, Max Von Sydow, Ned Beatty
Già il primo spaventava all'epoca, oggi l'impatto è decisamente attutito, epperò questo secondo è francamente robaccia. Spaventi? Nulla. Angoscia, ansia? Manco per sbaglio. Fate voi.
Con Romina Mondello, Robert Hossein, Riccardo Serventi Longhi
Questo me l'avevano pure consigliato: guardalo, dai che fa veramente paura. E lo dicevano convinti. Capì, dopo, che mi stavano prendendo in giro. Perché l'opera n.1 del creatore di effetti speciali tanto caro a Dario Argento, Sergio Stivaletti, è una stupidata da bocciare senza appello.
Mai, e dico mai, sopportato. Per motivi squisitamente cinematografici, certo, ma anche perché, e forse sono problemi miei, non mi ha mai fatto sentire nemmeno un mezzo brivido lungo la schiena. Però, forse, sono problemi miei.
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