E' il regista più fortunato degli ultimi trent'anni (in termini di incassi), e quindi un'occhiata bisognerà pur dargliela. Ha girato alcuni capolavori, alcuni bei film, alcuni film medi, e alcune inutilità. Però sembra che quest'ultime non le prenda mai in considerazione nessuno, e allora lo faccio: diciamolo, Spielberg è bravo, bravissimo, come fa soldi lui non li fa nessuno, qualche volta però a scapito della qualità. Come nei seguenti casi.
Da un progetto di Kubrick (che ne avrebbe sicuramente tirato fuori un capolavoro), una odiosa reprimenda contro la tecnologia (poi, diciamocelo, da Spielberg?) impacchettata con buoni sentimenti e rimandi alla favola di Pinocchio. Un pasticcio di proporzioni epiche, il più brutto film di Spielberg di sempre.
Buoni sentimenti e zucchero in abbondanza (ok, sdolcinato era anche "E.T." ma era ben altra pasta), per una storiella con non sta in piedi nemmeno con le stampelle. L'apparizione angelica di A.Hepburn non basta a risollevare un film, giustamente, bocciato da critica e pubblico.
Una noia infernale, tolti forse i primi venti minuti. Il resto non è un brutto film, è semplicemente noioso e terribilmente statico (troppi dialoghi, tra l'altro nemmeno tra i migliori).
Brutto, nonostante da piccoli lo si è guardato mille e mille volte (parlo di quelli della mia generazione, diciamo degli anni Ottanta). Brutto perché D.Hoffman non recita, gigioneggia, R.Williams fa e strafà più del solito, J.Roberts è ridotta a forme decisamente minuscole, e due ore e un quarto per rivisitare (male) la storia di Peter Pan appaiono decisamente troppe.
Pessima rivisitazione di un classico prima della letteratura e poi del cinema. Zero emozioni, zero tensione, zero stupore (gli effetti speciali, molto sofisticati, non riescono mai a lasciare veramente a bocca aperta come accadeva ai tempi di "Jurassic Park"), e T.Cruise recita per la pagnotta, cioè male.
Probabilmente sarò l'unico, ma lo trovo un film terribile. Noioso, con una storia d'amore buttata via, poco (per non dire pochissimo) divertente, con un T.Hanks bravissimo (nell'edizione originale, non in quella piatta italiana) epperò sprecato, in un film che mostra i limiti dello Spielberg regista: non è Hitchcock, e non sa gestire un film in uno spazio unico. Ma ripeto, probabilmente sarò l'unico a pensarla così.
Il primo era bellissimo, il terzo bello, l'ultimo meno peggio di quel che credevo. Il secondo è veramente brutto, poco divertente e con quel bambinetto odioso che dopo due minuti già non si sopporta più.
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