Le nuove tecnologie digitali ci hanno abituato a film infarciti da effetti speciali sempre più roboanti e travolgenti, ma il tentativo di manipolare la realtà, anche se in modo più artigianale, è sempre stato presente nel cinema, sin dai tempi di Meliés. Adesso film come 2012 vivono solo in funzione della capacità di stupire, dimenticando tutti gli altri elementi come trama, personaggi, recitazione ecc... Ma, come è già stato detto, il miglior effetto speciale è quello che non si fa notare, quello che, come nei film di Cronemberg, è esclusivamente asservito al racconto e mai gratuito. Per fortuna ce ne sono molti di film che seguono questa regola, qui mi limito a elencare i 7 che possono esserne rappresentativi.
Pochi sanno che questo film è molto ricco di ricostruzioni "virtuali". Non solo l'ingresso di Rossella a Tara è completamente "finto", ma la famosa scena della distesa di feriti e cadaveri alla stazione è stata realizzata mettendo la macchina da presa su di una altissima grù appositamente predisposta e le poche comparse "vere" azionavano con dei fili i numerosi manichini disseminati sul terreno.
Vi rendete conto che siamo nel 1968 e che le scene nello spazio sono praticamente dei "cartoni animati"? Scarpe magnetiche, assenza di gravità, persone che camminano in cilindri in movimento...a 40 anni di distanza il realismo stupisce ancora.
Sembra facile...ma inserire Tom Hanks in filmati di repertorio e far dire a personalità del passato quello che volevano gli sceneggiatori (col doppiaggio non si nota, ma nella versione originale il labiale è perfetto) non è stato affatto facile! Eppure sembra tutto così naturale....
Il film non mi è piaciuto molto, troppo melenso per i miei gusti, ma gli effetti speciali sono straordinari! Il risveglio di Robin Williams "dentro" al quadro a olio è a dir poco magnifico ed emozionante.
50 macchine fotografiche disposte a semicerchio che congelano l'attimo e nello stesso tempo offrono una rotazione intorno al soggetto di quasi 180 gradi... un effetto visivo oltre ogni aspettativa.
Il trionfo del digitale. Come far recitare degli attori in carne e ossa in un fumetto! I tagli delle inquadrature, l'esasperato contrasto fra bianco e nero, le macchie di colore sui particolari. Penso sia una delle migliori trasposizioni da carta stampata a pellicola che siano mai state fatte.
Quando è uscito al cinema ha lasciato tutti a bocca aperta. Agli albori degli effetti digitali, un film sconcertante che ha popolato gli incubi di molte notti.
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