Qualche giorno fa, mi sono trovato a discutere con alcuni miei amici del talento di Dario Argento, di cui, premetto, sono da sempre accanito fan. Tentavo di difendere il buon Dario dalle accuse di declino che da più parti gli venivano mosse, ma ammetto che in alcuni casi facevo veramente fatica a trovare delle argomentazioni a suo favore (il buon Jenifer e La terza madre sono davvero poca cosa se paragonati ad alcuni suoi film più recenti). Qual è la vostra opinione in proposito?
Con Michael Brandon, Mimsy Farmer, Jean-Pierre Marielle, Stefano Satta Flores, Bud Spencer
Secondo me, il capolavoro di Dario Argento, superiore persino al tanto declamato "Profondo Rosso". Mai come in questo film, il regista ha saputo mettere in scena il suo talento visionario ed onirico. A tratti, diventa addirittura inquietante.
Giochi di specchi, piazze deserte, medium che avvertono che qualcosa non va, una musica martellante e quasi insostenibile, le ville art-déco della collina torinese: questi elementi fanno di Profondo Rosso uno dei migliori thriller italiani di sempre. Sarà che riconosco i luoghi della città, ma lo rivedo sempre volentieri.
E' il primo film horror di Dario Argento, forse il primo in cui i fenomeni della natura assumono un ruolo centrale nell'evolversi della storia. Un respiro affannoso appena percepito, forse solo immaginato, è il motore della paura. Gran bel film.
Chi di voi non è saltato di paura sulla poltrona vedendo l'orribile segreto di Frau Bruckner? Ma oltre a quell'attimo di sano spavento, è l'inquietudine della pioggia battente e dell'abbandono a se stessi della protagonista che ci accompagna per tutto il film, uno degli ultimi grandi di Argento.
Il film ci parla essenzialmente del tormeno di un uomo che non riesce a far riaffiorare alla mente un ricordo che per lui assume un'importanza letteralmente vitale. Ancora giochi di specchi, ancora elementi apparentemente casuali, che invece diventano fondamentali. Grande esordio di Argento.
A New York si trova una casa costruita sopra una delle tre porte dell'inferno... ma stranamente lo scantinato è sommerso dall'acqua dove giacciono un cadavere ed altri orribili segreti. Una sequenza da incubo, una delle migliori girate da Argento, in un film che definirei bello, ma non bellissimo.
Con Steven Weber, Carrie Fleming, Branda James, Harris Allan
Deformità fisiche, attrazioni che appaiono perverse e sangue, molto sangue: questi gli elementi dell'ultimo lavoro degno di nota di Dario Argento. Anche se si tratta solo di un episodio della serie TV Masters of Horror è un'iniezione di fiducia per chi, come me, crede ancora che Dario abbia qualcosa da dire.
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