Di seguito i premi assegnati nella serata di ieri al Festival di Venezia 2009.
Ammetto che mi intrigano abbastanza in generale, oltretutto ci permetterà di recuperare qualche film che altrimenti difficilmente qualcuno avrebbe distribuito.
Su tutti "Lebanon" e "Women without men" che trattano tematiche abbastanza "popolari" negli ultimi anni in giro per i Festival, ovvero le tragedie dettate dalle guerre sparse in tutto il mondo ed i rapporti tra le donne e la società che in tante nazioni è ancora utopistico.
Interessanti i premi a Solondz e Van Dormael.
Male gli italiani, ma anche questa non è una novità ...
Titolo originale Lebanon
Regia di Samuel Maoz
Con Oshri Cohen, Michael Moshonov, Reymond Amsalem, Itay Tiran, Yoav Donat, Dudua Tasas
Leone d'oro annunciato, aveva tutto per piacere alla Giuria ed alla fine è piaciuto.
Titolo originale Zanan bedoone mardan
Regia di Shirin Neshat
Con Pegah Ferydoni, Shabnam Tolouei, Orsi Tóth, Arita Shahrzad
Leone d'argento per la regista Shirin Neshat e per la sua storia tutta al femminile.
Titolo originale Soul Kitchen
Regia di Fatih Akin
Con Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel, Wotan Wilke Möhring, Jan Fedder
Gran Premio della Giuria per Fatih Akin. Per il suo film tanti applausi ed una narrazione più "leggera" rispetto ai suoi precedenti lavori.
Titolo originale Life During Wartime
Regia di Todd Solondz
Con Shirley Henderson, Ciaran Hinds, Ally Sheedy, Allison Janney, Paul Reubens
Miglior sceneggiatura per Solondz, un bel riconoscimento per un grande regista che da noi spesso viene completamente dimenticato (nel senso che non distribuiscono manco i film).
Titolo originale A Single Man
Regia di Tom Ford
Con Colin Firth, Julianne Moore, Matthew Goode, Ginnifer Goodwin, Nicholas Hoult
Coppa Volpi per il miglior attore a Colin Firth diretto da Tom Ford all'esordio cinematografico.
Regia di Giuseppe Capotondi
Con Ksenia Rappoport, Filippo Timi, Giorgio Colangeli, Roberto Accornero, Chiara Nicola
Coppa Volpi alla migliore attrice a Ksenia Rappoport, l'unica buona notizia per i nostri colori a questo Festival, anche se poi lei sarebbe russa, ma ci si accontenta.
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