L'ultima frontiera possibile. Cinema ctonio e necessario. Mai un film d'animazione per famiglie (cioè cinema che deve necessariamente far soldi al botteghino) si era spinto così in là.
Il movimento come libero fluire di pixel. Cinema come illusione e creazione infinita di mondi. Prima di Ratatouille solo Nightmare before Christmas di Selick sconvolse così tanto l'immaginario. Remy è un "attore" formidabile, da non crederci.
Ribaltamento continuo della prospettiva in un contesto in cui la visione viene potenziata al millimetro. All'epoca Kubrick riuscì a vederlo prima di morire e parlò di capolavoro.
Cinema epico e quasi fordiano, la struttura narrativa basata sull'etica della frontiera e sull'impresa da superare per raggiungere la maturità. Due capolavori di regia: la rete con i pesci che viene spezzata e la scena con la balena.
Rivoluzionario congegno di motori e cuori pulsanti. Non è stato capito da molti. E' invece, soprattutto oggi, cinema imprescindibile. Sarebbe degno di uno studio approfondito.
Brad Bird non faceva neanche parte del team Pixar, ma Lasseter ha creduto subito in questo incredibile genio dell'animazione: cinema d'azione quasi perfido, ironia sotteranea alle stelle. Il meccanismo verrà perfezioanto poi con Ratatouille.
Il seguito di Toy story. Già si può vedere una grande concezione della messa in scena, un realismo che non si vede in nessun altro film per famiglie. L'inizio è francamente devastante.
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