Il pianosequenza è una tecnica cinematografica che consiste in un'inquadratura piuttosto lunga, caratterizzata da un'ininterrotta continuità temporale, che svolge di per sé il ruolo di un'intera scena. Come la profondità di campo, il piano sequenza prescinde dal montaggio (che attua un processo di sintesi eliminando tutto ciò che non serve al racconto), sfruttando la molteplicità dei piani all'interno della singola inquadratura e rispettando il tempo del mondo reale. Secondo André Bazin, che ne fece un elogio sistematico e ne favorì l'utilizzo da parte di molti registi della Nouvelle vague, il pianosequenza è un procedimento realista che mima la molteplicità irriducibile della realtà e ne restituisce allo spettatore la continuità percettiva, permettendo a quest'ultimo di usufruire di tutta l'ambiguità e la molteplicità di significati dell'immagine. Dunque, una scelta estetica in netta opposizione rispetto alle teorie della scuola sovietica sulla preminenza del montaggio. Ecco alcuni film e registi che ne hanno fatto un uso spettacolare.
Titolo originale Touch of Evil
Regia di Orson Welles
Con Orson Welles, Charlton Heston, Janet Leigh, Joseph Calleia, Marlene Dietrich
Con Quarto potere Welles aveva rivoluzionato il linguaggio del cinema, ma in questo film ci dà un pianosequenza iniziale mozzafiato "che genera una suspense interna legata più alla virtuosità del regista che all'azione" (J. Lourcel
Titolo originale Rope
Regia di Alfred Hitchcock
Con James Stewart, Farley Granger, John Dall, Constance Collier, Cedric Hardwicke
Hitchcock realizza il film quasi in continuità, attraverso undici piani sequenza di circa dieci minuti, raccordati in modo quasi invisibile : tour de force stilistico allora ancora ineguagliato
Titolo originale To livadi pou dakrizi
Regia di Theo Anghelopoulos
Con Alexandra Aidini, Nikos Poursanidis, Giorgos Armenis, Vasilis Kolosov
Anghelopulos è il maestro europeo del piano-sequenza e ne ha girati di bellissimi, stupendamente coreografati, ne "La recita" del 1975 e in questo film più recente, dove spicca quello del ballo dei due protagonisti in mezzo alle lenzuola ste
Titolo originale Goodfellas
Regia di Martin Scorsese
Con Robert De Niro, Ray Liotta, Joe Pesci, Lorraine Bracco, Paul Sorvino, Frank Sivero
Magnifico piano-sequenza di Ray Liotta e Lorraine Bracco che entrano al ristorante Copacabana e, attraversando i corridoi, incontrano un sacco di persone, col sottofondo della canzone "And then he kiss me" di Rachel Sweet
Regia di Andrej Tarkovskij
Con Oleg Jankovskij, Erland Josephson, Domiziana Giordano, Patrizia Terreno
Il film è tra i meno riusciti di Tarkovsky, ma il piano-sequenza in cui il protagonista deve attraversare la vasca, toccando le due sponde, senza che la fiammella si spenga lascia a bocca aperta per la sua bellezza
Titolo originale The Weekend
Regia di Brian Skeet
Con Gena Rowlands, Deborah Kara Unger, Brooke Shields, Jared Harris
Con un memorabile piano-sequenza di dieci minuti, Godard scorre l'autostrada, su cui strombazzamenti di clacson e liti tra automobilisti degenerano in una spaventosa scena di devastazione disseminata di cadaveri e auto in fiamme
Titolo originale Russkij kovceg
Regia di Aleksandr Sokurov
Con Sergej Dontsov, Mariya Kuznetsova, Leonid Mozgovoj, Anna Aleksakhina
Sokurov riesce a realizzare finalmente un intero lungometraggio in un solo piano-sequenza : il sogno di tanti registi si fa realtà con novanta minuti di puro virtuosismo cinematografico sul museo dell'Ermitage e la storia della Russia&nbs
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