La donna è una figura centrale nel cinema di Lynch, tanto che spesso ne viene a costituire il fulcro poetico. E' quasi sempre una figura disperata, una donna che ha smarrito la propria innocenza per sprofondare in un abisso di perversione e depravazione, e soprattutto di autodistruzione. Le donne di Lynch sono delle figure fortemente edipiche, la causa scatenante del loro male è infatti quasi sempre un uomo violento che le sottopone ad umiliazioni sessuali (Frank Booth, Leland Palmer, il Fantasma di IE), spesso incarnazione delle qualità peggiori della mascolinità e portate fino al parossismo (Frank). Al rapporto di sopraffazione e violenza tra la donna e il suo aguzzino, si aggiunge spesso una figura "filiale", che tenta infatti di salvare la prima e sottrarla alle grinfie dell'uomo malvagio, portando così a compimento il triangolo edipico (si pensi a questo proposito alla celeberrima sequenza dell'armadio di Blue velvet, esempio lampante di "scena madre" freudiana). L'ossessione di Lynch per Il mago di Oz, trova dunque espressione nella figura emblematica della donna-Dorothy, incarnazione massima di quello sdoppiamento, di quella dicotomia purezza/orrore, innocenza/perdizione, familiare/perturbante ecc., su cui si articola tutto il suo cinema.
La madre di John Merrick, "violentata dagli elefanti" (in una sequenza onirica la si vede ritratta nelle sembianze de Lo stupro di Magritte), emblema di purezza per il figlio, che tenta di ricongiungersi a lei con la morte.
Lula, un'altra Dorothy che ha varcato la soglia di Oz, lasciandosi alle spalle una purezza perduta (anche lei in seguito a uno stupro), ma in parte ancora viva nella sua strampalata e puerile fantasia.
Con Sherilyn Fenn, Piper Laurie, Kyle MacLachlan, Michael Ontkean
Laura Palmer: incarna al massimo grado tutte le caratteristiche delle altre figure femminili finora elencate; qui il "figlio" James tenterà di salvarla, ma senza successo.
Un'altra donna sdoppiata (la Arquette), ma questa volta non c'è purezza/dissoluzione, solo la proiezione distorta di una mente disturbata e ossessionata dalla gelosia.
Diane/Betty, anche lei probabile vittima di uno stupro. L'innocenza comincia a diventare una pura illusione per le "Dorothy" lynchane, e nessuno le salva più.
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