A 5 anni da Panic room, dopo un film naufragato (M:I 3 per Cruise poi fatto da J.J. Abrhams) Fincher doveva dimostrare il proprio ruolo di cineasta dentro i meccanismi di Hollywood. Ha trovato nel copione di Zodiac l'ultimo schiaffo alla verosimiglianza, la prova che nel cinema americano l'inedito si può ancora costruire. Fincher è l'autore che più di tutti ha usato il genere per raccontare lo sfasamento tra percettivo e irrazionale.
Dopo 5 anni (in cui ha rifiutato M:I 3), dopo la débacle di Panic room, Fincher trova il copione impossibile: la pedina dello scacco ultimo: la non-rivelazione.
E' il film che ha generato da solo il "serial killer" movie. Regia nervosa, nichilismo esaperato, direzione d'attori da cinema classico. Il Fincher "pubblicitario" mette subito le mani avanti.
Il film più complesso, ambizioso, meno capito di Fincher. Il film non "funziona" perchè non è un thriller normale: la scena del pupazzo trascende la somma delle parti.
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