Suvvia non facciamo i bacchettoni. Alzi la mano chi in vita sua non ha mai tirato coca insieme a due leggiadre fanciulle in cerca solo di un estemporaneo atto d’amore notturno in grado di riempire quel vuoto esistenziale tipico dei giovani d’oggi. Il gesto dell’Onorevole Mele è stato un gesto assolutamente pregno di quella cristianità di cui Egli si erge a portavoce, nella dura battaglia di tutti i giorni contro lo smembramento di quei valori che fungono da riferimento per milioni di fedeli elettori, il giacere con le due fanciulle rappresenta il giusto riposo di un Crociato Cristiano di ritorno dal campo di battaglia. L’Udc si mostra in questo modo in tutto la sua moderna tradizione, mostrando rigore nel difendere il sacro valore della famiglia ma nel contempo aprendosi alla moderna concezione della scappatella filantropica. Due ragazze così nel cuore della notte non andrebbero mai lasciate sole, chissà che incontri potrebbero fare. E poi, non è neppure paragonabile un paio d’ore di sballo in compagnia di due tettone di 25 anni con la calda quotidianità della fedele compagna di una vita, la svelta del sabato tra il soffritto e i figli dall’imminente ritorno da catechismo, la sacralità del giuramento solenne inciso dall’eternità del rito nella carne cadente che distingue l’uomo comune avvezzo alle brutture dell’istinto bestiale dalle Cristiane consultazioni con la base elettrice in cerca di conferme strutturali e politiche. Non c’è neppure da metterle a confronto, le due cose. Infatti si cerca di non farle incontrare mai. Non facciamo quindi i moralisti, siamo tutti creature di Dio e la moglie del membro dell’UDC lo sa e piange commossa da tanta dedizione, per tutta la Domenica, giorno santo per eccellenza. Vedete, tutto torna, maligni. Onanisti. E poi quella non era coca. Era forfora.
“Le due agazze non erano ostitute….si ho atto loro un ccolo maggio in denaro ma uesto non vuol dire che le bbia agate.” Scusate la pronuncia ma a parlare con l’orifizio anale si perdono alcune sillabe…..
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