Per me, Michelangelo Antonioni è stato e sarà per sempre prima di tutto un amico fedele. Come è stato e come sarà ancora bello immergersi nel silenzio delle tue immagini per dimenticare il frastuono del mondo!
Regia di Michelangelo Antonioni
Con Lucia Bosé, Massimo Girotti, Gino Rossi, Marika Rowsky
Nel primo film, due omicidi che non sono mai stati commessi se non nella loro coscienza, impediscono a Paola e Guido di amarsi.
Regia di Michelangelo Antonioni
Con Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau, Monica Vitti, Bernhard Wicki, Rosy Mazzacurati
Un film molto libero, in cui apparentemente le diverse sequenze non hanno alcun legame tra di loro: la visita alla clinica, la passeggiata, la festa.
Regia di Michelangelo Antonioni
Con Monica Vitti, Alain Delon, Francisco Rabal, Lilla Brignone, Louis Seigner, Rossana Rory
Per contrattare in borsa esiste un linguaggio rapido e stringato, per l'amore invece non esistono parole. Quasi un film dell'orrore.
Titolo originale Blow Up
Regia di Michelangelo Antonioni
Con David Hemmings, Vanessa Redgrave, Sarah Miles, Jane Birkin, Peter Bowles, Gillian Hills
Sotto ogni immagine ce n'è un'altra più fedele alla realtà, fino alla vera immagine di quella realtà assoluta, misteriosa, che nessuno vedrà mai.
Titolo originale Zabriskie Point
Regia di Michelangelo Antonioni
Con Mark Frechette, Daria Halprin, Rod Taylor, Paul Fix, Bill Garaway, G.D. Spradlin
Il corteggiamento dell'aereo all'auto è altrettanto geniale quanto la vallata deserta che si popola di coppie e la reiterata esplosione finale.
Regia di Michelangelo Antonioni
Con Jack Nicholson, Maria Schneider, Jenny Runacre, Ian Hendry
«Da che cosa stai fuggendo?», chiede Maria Schneider a Jack Nicholson mentre sono in auto; ma quando lei si volta a guardare indietro, non c'è nulla.
Regia di Michelangelo Antonioni, Wim Wenders
Con John Malkovich, Fanny Ardant, Kim Rossi Stuart, Irène Jacob, Ines Sastre, Peter Weller
Non potrò mai dimenticare quell'eterea Aix-en-Provence, quella pioggia battente, quelle scale, quel meraviglioso sorriso finale di Irène Jacob.
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