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IMMENSO LOSEY!!!!
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IMMENSO LOSEY!!!!

Ogni tanto uscire dal tracciato dei “soliti noti” per concentrare l’attenzione su qualche altro nome importante e fondamentale della cinematografia internazionale, che ha reso splendente un passato non troppo remoto (ma purtroppo non più sufficientemente celebrato – o semplicemente ricordato - per lo meno dalla memoria ingrata delle nuove generazioni) credo sia opportuno e salutare e certamente, più che necessario, indispensabile. Nel caso specifico, vorrei richiamare l’attenzione sul grande Joseph Losey, regista innovatore e impegnato, al quale dobbiamo molte delle opere fondamentali uscite a cavallo degli anni ’60. Scomodo fustigatore di costumi, sottile osservatore in anticipo sui tempi e sulle mode, riuscì fin dagli inizi della sua carriera, a imprimere l’impronta precisa della sua personalità su quasi tutti film che fu chiamato a rappresentare a cominciare proprio dal suo esordio con “Il ragazzo dai capelli verdi” favola poetica e accattivante – forse solo un tantino ingenua – sulla diversità e la tolleranza, quasi un apologo metaforizzato contro la discriminazione razziale (considerando che correva l’anno 1948, potrete valutare la rilevanza e il coraggio di una scelta di questo tipo). Fortemente impegnato anche sotto il profilo politico (sul versante culturale ovviamente), vantava al suo attivo anche una fattiva collaborazione con Bertolt Brecht sufficiente da sola a definirne l’orientamento (la regia nel 1947, durante l’esilio americano del drammaturgo tedesco, della clamorosa rappresentazione scenica – credo con Charles Laughton nelle vesti del protagonista - della “Vita di Galileo”, un progetto al quale Losey tornerà, cinematograficamente parlando, nel 1974, proponendocene una versione filmata – per la verità non esaltante – con il volto e il corpo di Topol). A sua volta costretto a scappare in Inghilterra a causa della follia del maccartismo che intendeva inchiodarlo alle sue responsabilità di presunto “nemico della patria” per le sue idee progressiste e libertarie, sarà proprio nella sua nuova patria che potrà finalmente dare il meglio di sé, grazieal clima più disteso e tollerante (nonostante foschi interventi produttivi che in qualche circostanza riusciranno a snaturale il suo operato) e soprattutto all’incontro con un altrettanto geniale sceneggiatore (Harold Pinter) con il quale realizzerà tre pellicole fra le sue maggiori e fra queste, quello che io considero il suo capolavoro assoluto. Il destro per questa “ricognizione” innamorata e nostalgica, mi viene offerto dall’uscita in dvd de “Il servo” (il suo “capolavoro assoluto” appunto) finalmente disponibile sugli scaffali dei negozi di riferimento in una edizione abbastanza curata, per altro “offerta” a un prezzo decisamente accessibile e popolare che dovrebbe invogliare l’acquisto. Una ghiotta occasione da non perdere assolutamente dunque (impedibile anche il contatto con “Messaggero d’amore” anch’esso presente in versione dvd sul mercato). Non esente da dolorose (ma fortunatamente non frequentissime scivolate,la più clamorosa delle quali è certamente l’irrisolto e inutile “Modesty Blaise, la bellissima che uccide”, insulsa parodia spionistica in piena era Bond, per altro poco comica e decisamente soporifera, ispirata al fumetto ai tempi celeberrimo, di O’Donnel e Jiom Holdaway, un delirio pop zeppo di grossi nomi male utilizzati e fuori parte) la sua filmografia presenta un bilancio complessivamente in fortissimo e incontestabile attivo, tanto che i sette titoli (di mia personale preferenza) che la play consente di elencare non sarebbero davvero da soli sufficienti a rendere giustizia al suo poliforme talento capace di “attraversare” i generi, rimanendo comunque autonomo e personale anche di fronte ad operazioni che potrei definire “alimentari”. Voglio quindi aggiungere, in ordine cronologico, oltre che il già citato “Ragazzo dai capelli verdi”, per lo meno il ricordo di: “Linciaggio” (1949) ; “L’alibi dell’ultima ora” (1957); “L’inchiesta dell’Ispettore Morgan” (1957); “Giungla di cemento” (1960); l’incompreso “Eva” del ‘62 (uno dei film più avversati e massacrati della storia del cinema, visto in Italia in una versione indecente ridotta a ’95 minuti dagli originali 135, attribuita nei titoli di testa alla regia di tale Guidarone Guidi); “Caccia sadica” (o meglio “Figures in a Landscape”, come recita più propriamente il titolo originale) del ’70, anch’esso praticamente inedito in Italia nella sua interezza, visto che la versione fortemente sforbiciata e manipolata presentata sui nostri schermi era persino più corta di ben 16 minuti della versione inglese già tagliata di ben 12 minuti rispetto al disegno originale dell’autore; “L’assassinio di Trotsky” (1973); “Una romantica donna inglese” (1975) e “Don Giovanni” del 1979, splendida rivisitazione cinematografica dell’opera di Mozart con un grande Raimondi.

Playlist film

Il servo

  • Drammatico
  • Gran Bretagna
  • durata 116'

Titolo originale The Servant

Regia di Joseph Losey

Con Dirk Bogarde, James Fox, Sarah Miles, Wendy Craig, Catherine Lacey

Il servo

In streaming su MUBI

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Ambiguo e seduttivo, Perverso e crudele. Un thriller psicologico che è anche una feroce metafora sulla prevaricazione e la lotta di classe.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Messaggero d'amore

  • Drammatico
  • Gran Bretagna
  • durata 93'

Titolo originale The Go-Between

Regia di Joseph Losey

Con Julie Christie, Alan Bates, Margareth Leighton, Michael Redgrave

Messaggero d'amore

Perfido e sontuoso. La spietata rappresentazione “dietro la facciata” del formalismo esasperato della società vittoriana. Un magistrale ritratto che è anche il racconto di formazione, una tragica educazione all’esistenza e al dolore

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Sciacalli nell'ombra

  • Thriller
  • USA
  • durata 92'

Titolo originale The Prowler

Regia di Joseph Losey

Con Van Heflin, Evelyn Keyes, John Maxwell, Katharine Warren

Sciacalli nell'ombra

Ritratto tragico e complesso di un poliziotto criminale discutibile ed epico (quasi un prototipo del Quinlan di Welles). Un apologo politicamente scorretto scritto con la collaborazione-non accreditata- di D. Trumbo, altra vittima sacrificale di una paran

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Per il re e per la patria

  • Drammatico
  • Gran Bretagna
  • durata 90'

Titolo originale King and Country

Regia di Joseph Losey

Con Dirk Bogarde, Tom Courtenay, Leo McKern, Barry Foster, James Villiers

Per il re e per la patria

In streaming su Plex

vedi tutti

Intensamente drammatico. Uno dei più potenti atti di accusa contro la guerra. Antimilitarista e accusatorio. Appassionato pamphlet contro l’ipocrisia del potere in difesa dei valori prioritari della vita.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Mr. Klein

  • Drammatico
  • Francia
  • durata 125'

Titolo originale Mr Klein

Regia di Joseph Losey

Con Alain Delon, Jeanne Moreau, Michael Lonsdale, Juliet Berto, Suzanne Flon

Mr. Klein

In streaming su Amazon Video

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Angosciante e beffardo. Il gioco dei ruoli e delle personalità contrapposte quasi kafkiano nelle sue implicazioni, reso esemplare dalla lucidità analitica di uno sguardo impassibile che “annota” e “coinvolge”

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No
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