Uno dei temi fondamentali del cinema americano è il rapporto dell'individuo con lo spazio urbano. La metropoli è specchio e centro simbolico dell'immaginario: il modo in cui i cineasti l'hanno rappresentata ci parla non soltanto delle infinite possibilità cinematografiche che questo spazio offre, ma soprattutto dei grandi mutamenti intervenuti nella percezione collettiva. Dalla città come luogo di perdizione e allucinazione alla naturalizzazione e introiezione dello spazio metropolitano. Giungle d'asfalto.
Titolo originale The Lost Weekend
Regia di Billy Wilder
Con Ray Milland, Jane Wyman, Philip Terry, Howard Da Silva, Frank Faylen, Doris Dowling
La città come luogo della perdizione, visioni sfuggenti cerchiate di alcool: il manifesto dell'etilismo metropolitano.
Titolo originale The Driller Killer
Regia di Abel Ferrara
Con Jimmy Laine, Carolyn Marz, Baybi Day, Bob DeFrank, Peter Yellen
La metropoli come ossessione: caos visivo e sonoro che trapana il cervello. Letteralmente.
Titolo originale Cruising
Regia di William Friedkin
Con Al Pacino, Karen Allen, Paul Sorvino, Richard Cox, Don Scardino, Joe Spinell
Il corpo della città. Un organismo che estroflette i suoi tentacoli e fagocita chi vi si addentra. Nutrendosene.
Titolo originale Ms. 45
Regia di Abel Ferrara
Con Zoe Tamerlis, Steve Singer, Jack Thibeau, Albert Synkis, Darlene Stuto
Il teatro della violenza. Lo spettacolo seducente e barbaro della crudeltà urbana. Visioni stroboscopiche.
Titolo originale Collateral
Regia di Michael Mann
Con Tom Cruise, Jamie Foxx, Jada Pinkett Smith, Mark Ruffalo, Peter Berg, Irma P. Hall
La digitalizzazione della notte metropolitana. Senza rigidità, senza compartimenti stagni: un dialogo di luce e spazio che avvolge i corpi. La città come elemento naturale, un oceano di segni.
Titolo originale Edmond
Regia di Stuart Gordon
Con William H. Macy, Julia Stiles, Joe Mantegna, Rebecca Pidgeon, Ling Bai, Frances Bay
Il controtipo negativo di Cruising: se nel film di Friedkin la città è rappresentata come un corpo, Gordon e Mamet la smaterializzano. Lo spazio come dimensione concreta è negato, la mente di Edmond lo decostruisce. Anzi, lo ha già decostruito. In sé.
Titolo originale INLAND EMPIRE
Regia di David Lynch
Con Laura Dern, Jeremy Irons, Harry Dean Stanton, Justin Theroux, Scott Coffey, Julia Ormond
Tutti i film elencati, tutto il cinema immaginabile è qui. Sulla Walk of Fame calpestata, strapazzata, vomitata da Nikki. Luogo mentale, ossessivo, corporeo, violento, digitale e astratto: INLAND EMPIRE.
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