Lettera aperta a un giornale della sera
- Drammatico
- Italia
- durata 95'
Regia di Francesco Maselli
Con Nanni Loy, Silverio Blasi, Daniele Dublino, Mariella Palmich
filmare solo la cronaca di ideologie politiche di partito porta alla noia totale.
La scelta, personalissima e quindi discutibilissima, si basa su sensazioni che i predetti film mi hanno suscitato, dopo averli visti tutti una sola volta. Talvolta, nel caso di film anzianotti, come il primo e il sesto, rimane il ricordo di un pomeriggio speso male al cinema; tuttavia, la memoria mi ha lasciato ricordi di insopprimibile noia e sono certo che una eventuale re-visione produrrebbe un risultato identico. A voi.
Regia di Francesco Maselli
Con Nanni Loy, Silverio Blasi, Daniele Dublino, Mariella Palmich
filmare solo la cronaca di ideologie politiche di partito porta alla noia totale.
Regia di Gabriele Muccino
Con Stefano Accorsi, Giovanna Mezzogiorno, Stefania Sandrelli, Marco Cocci, Giorgio Pasotti
pretenzioso, fortemente irritante per come procede nella narrazione, troppo nervosa. Sopravvalutatissimo.
Titolo originale Meet the Parents
Regia di Jay Roach
Con Robert De Niro, Ben Stiller, Teri Polo, Blythe Danner, Nicole DeHuff
De Niro fa il verso a sé stesso, in una commedia priva di spessore, volgaruccia come la maggior parte delle attuali commedie hollywoodiane.
Titolo originale Jack
Regia di Francis Ford Coppola
Con Robin Williams, Diane Lane, Bill Cosby, Jennifer Lopez, Brian Kerwin
La corda del sentimentalismo non fa parte della narrativa di Coppola.
Titolo originale Pearl Harbor
Regia di Michael Bay
Con Ben Affleck, Josh Hartnett, Kate Beckinsale, Alec Baldwin, Tom Sizemore
Sproloquio filmico inutile e dannoso, per lo spirito e per la mente. Fatti salvi parte della sequenza di attacco, l'arrivo dei primi feriti all'ospedale e Jon Voight, il resto è immondizia.
Titolo originale El Topo
Regia di Alejandro Jodorowsky
Con Alejandro Jodorowsky, Mara Lorenzio, Alfonso Arau, David Silva
Per giocare a mettere insieme psicanalisi filmica, western, cerebralità varia occorre essere geni. Diversamente, la noia è sovrana.
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