In attesa dell'ultima avventura di James Bond nell'era Daniel Craig, è possibile aggiornare la lista delle… playlist dedicate alla celebre spia. Provo a farlo, tenendo conto non tanto dell’indice di gradimento, quanto di un criterio legato al pubblico e al privato di James Bond, riportando in perfetto ordine cronologico quei film in cui 007 ha legato significativamente se stesso alla Storia, o ci ha presentato semplicemente una parte intima di sé, costituendosi leit motiv della vicenda.
E' il film di Bond sulla Guerra Fredda per antonomasia, sia per soggetto, che per ambientazione e periodo storico. Non è la SMERSCH ad essere colpita, bensì la SPECTRE. Ma il disgelo è ancora lontano...
Il film più privato della storia di Bond...007 si sposa(!), mettendo da parte per un giorno spionaggio e belle donne. Ma il destino incombe e l'amore lascia il posto alla morte...romanticamente, tragicamente...
007 torna a fare i conti con i tempi, che evolvono. Si è entrati in un'era di collaborazione anglo - sovietica e James Bond divide l'avventura con la bella spia russa, per distruggere il comune nemico. Verso Reagan e Gorbaciov...
Se in Al servizio segreto di sua maestà James Bond chiude in Tragedia, qui invece apre. In un'epoca di distensione, il privato di Bond ritorna quando l'uccisione della moglie del suo miglior amico lo manda su tutte le furie...come l'ira d'Achille!
E' il più bello degli 007, spartiacque tra la Guerra Fredda e il Terrorismo. James Bond entra in un'era dove il mondo non è più manicheo, ma che, come il film, si trova a traghettare il vecchio verso il nuovo ordine...
...E' come se si ricominciasse da capo...James Bond conquista la sua licenza di uccidere, combatte i veri nuovi nemici, i trafficanti di denaro, e prova a innamorarsi...ma impara che si rimane soli quando si cerca GIUSTIZIA!
Se qualcuno avesse detto che la storia di questo film fosse stata tratta da un romanzo di Fleming, andato perduto e miracolosamente ritrovato, nessuno lo avrebbe trovato strano. Anzi, tutti lo avrebbero creduto. Mai si era visto, nella saga di Bond, che un soggetto e una sceneggiatura originale potesse essere migliore di un potenziale romanzo, mai scritto. Forse Fleming lo ha dettato dal cielo. James Bond ci parla di sé, con il cuore in mano, con la psicoanalisi che lo "strizza" e, freudianamente, pure lo protegge. Vicino a essere un masterpiece, cita l'horror, la Nouvelle Vague e un finale da western....
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