Il cinema di Micheal Mann non e' un cinema di facile lettura per tutti. Anche perche' la maggior parte delle persone, come e' noto, si fermano solamente al primo livello di apprendimento, guardano la trama e capiscono se tutto va bene, solo quella. Cosi' alcuni guardano film come "Heat" e pensano,"ma e' la solita storia del ladro e del poliziotto " gia' dall'inizio sappiamo come andra' a finire !" Benissimo,perfetto,siete sulla strada giusta.E lo stesso per "Collateral" "MA DAI, sappiamo come andra' a finire,Cruise fara' una brutta fine!!!! LO SAPPIAMO, Cruise viene inquadrato ALL'INIZIO DEL FILM nello stesso modo in cui veniva ripreso Bob in "Heat" ! No, questo lo hanno notato "meno persone"."Miami Vice" ...stessa cosa...SIMILI FRAINTENDIMENTI...troppo innovativo, troppo duro e spiazzante..."Collateral" iniziava laddove altri avrebbero finito, concentrandosi esclusivamente sull’atto finale. Non sapevamo nulla del killer, non sapevamo per chi lavorasse e perché...non sapevamo nulla degli atti iniziali. "Miami Vice" va persino oltre.Inizia con un "non inizio",senza iniziare... con una scena mozzafiato che richiama immediatamente a "Collateral", tanto per far capire che non si tratta di un remake, ma di un film di Michael Mann,con un'indagine che finisce per essere subito abbandonata.E poi prosegue, tra numerosi momenti di grande cinema(tra consuete accelerazioni e decelerazioni) "per finire...senza finire...". Perche' a Mann non interessa raccontare le storie cosi' come ce le hanno raccontate molte altre volte. Mann e' interessato ad altro:al COME le si racconta e soprattutto,a noi uomini...(e donne) ...a costruire personaggi veri,alle prese con il loro io...Ci descrive quindi personalita' forti ma allo stesso tempo fragili, conflittuali e pieni di sfumature. Sono PERSONAGGI spesso tremendamente passionali e romantici. Esiste qualcuno piu' romantico di Mann? Insomma Mann ci parla ancora una volta di uomini e donne che si muovono ai confini tra bene e male, in un mondo cinico, violento ed amorale in cui tutto si confonde e tutto si somiglia. A lui interessano le sfumature di grigio...NIENTE BUONI da un a parte e CATTIVI dall'altra...E noi spettatori siamo sempre in scena con loro, vediamo tutto attraverso i loro occhi, anche di notte, perche' nessuno sa illuminare meglio di Mann la notte, vero specchio dell'anima. Magari e' sufficiente un solo piccolo sguardo, un solo accenno di un sorriso... ad esempio un piccolo e rapido movimento fatto da Gong LI con il mento. Ma se non cogliete questi momenti e questi attimi speciali, se non vi accorgete di quelle occhiate, cosa dire ...se non solamente ...peccato! Ma possibile che c'e' ancora qualcuno che non capisce che Michael Mann e' uno dei piu' grandi registi viventi? Che usa il genere (poliziesco/noir in particolare) per dire .."cose" ..su noi uomini..."un pochino" importanti ? Che le immagini strabilianti dei suoi film "rimangono dentro" giorni e giorni...come raramente accade? Che il suo cinema, pur essendo innovativo, perfezionista, stilizzato e maniacale nella cura di ogni dettaglio, e' soprattutto un cinema non meramente patinato e ben impaginato, non CEREBRALE e/o FINTO...ma un Cinema che proviene veramente dal profondo del CUORE? E che e' questo che lo differenzia da quasi tutti gli altri ?(Eastwood, Burton, Scorsese, Cronenberg...) Che il suo e' un Cinema romantico, struggente, epico e monumentale? Che a girare come lui sa fare, con il suo stile fiammeggiante, saranno al massimo in cinque? E che lui tra questi, OGGI , e' il piu' grande? Si e' possibile... e me ne faccio serenamente una ragione. Peace.