Film ancora segnati dall’ombra opprimente della MORTE. Che unisce in un unico, gelido abbraccio vittima e persecutori, innalzando un inno amaro alle fuorvianze dell’amore e suonando la campana a morto per ogni specie di umana bramosia incontrollata e portata al sommo livello di s(moderazione). Che colpisce inaspettata nella notte delle lucciole evocata dai fermenti sotterranei di pronte a prorompere dagli argini in un grido d’esistenza ad esse ripetutamente negato dalla loro stessa condizione sospesa tra cielo e terra. Che condanna ad un’estinzione coatta miserabilmente documentata dal più aleatorio degli stop frame. Che perviene a destinazione in maniera spiazzante, imprevedibile, a prova di bomba ad orologeria, tra deflagranti sussulti di disperazione. Che si aggira tra babeliche aule di tribunali pullulanti di folla in preda al delirio, spargendo la sua maledizione su nugoli di scheletri umani viventi raggiunti dalla mano della legge, vaganti nell'anticamera di un inferno terreno confezionato su misura. Che arriva propiziata da una sacralità fasulla e pretenziosa vivificata da estemporanei raptus di pruriginosi impulsi finto-esegetici ed oppressa da un onusto carico di schizofrenici soliloqui a sfondo liberatorio, a mo’ di pseudo santità autonomamente indotta. Che segue passo passo nel muro della dannazione l’itinerario di morte dell’antieroe per eccellenza, personaggio non di gommapiuma ma fatto di carne e sangue, nera ombra nella notte che lotta a vuoto per la sua vita e per quella della sua donna.
Con Lee Marvin, Angie Dickinson, John Cassavetes, Ronald Reagan, Clu Gulager, Claude Akins
Percorso altamente dolorifico per un thriller epocale destinato costantemente a scavare solchi di vuoto interiore nell’animo dello spettatore compartecipe, a causa del dirompente senso del tragico che lo pervade in ogni suo anfratto.
Campioni di varia umanità che forniscono il pretesto per un’inchiesta mirata a scandagliare da vicino amori, umori e colori di un (sotto)proletariato urbano che tumultua, si agita, fermenta e ribolle strepitosamente.
Con Anna Karina, Sady Rebbot, André S. Labarthe, Guylaine Schlumberger
Sguardi talvolta chiusi in ampie distese di vuoto assoluto che tentano di sopravanzare un senso di diffusa prostrazione e compenetrare in un muto, disperato abbraccio, l’intima essenza della loro claudicante realtà.
Con Jean-Marc Barr, Barbara Sukowa, Udo Kier, Eddie Constantine, Ernst-Hugo Järegård
Fantasmi di un rovinoso conflitto che aleggiano ovunque nell'aria, vomitando loro ributtanti rigurgiti su ignari passeggeri di un treno che si fa strada a piccoli passi sulla via della desolazione.
Con Anthony Perkins, Jeanne Moreau, Romy Schneider, Orson Welles, Elsa Martinelli
Cupa metafora dell'uomo sfiorato all’improvviso dalla mano imprevedibile del fato e predestinato a vagare incessantemente tra bagliori di tenebra, solo contro le forze dell’universo alla ricerca di un perché.
Con Stellan Skarsgård, Emily Watson, Katrin Cartlidge, Jean-Marc Barr, Adrian Rawlins
Cammino falsamente catartico di una vittima sacrificale calata in un infernale gorgo di fantasie malate autoalimentate tra pillole di misticismi fai-da-te e disadorne sventagliate di erotismo di seconda mano.
Opera di agghiacciante realismo, dotata della stessa precisione di un orologio svizzero, dall’amaro e disingannato finale, che riscrive completamente la grammatica della letteratura spionistica.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta