Il legno, materiale nobile che dona anima e profumo alla stilizzazione, allo stereotipo della battaglia. Quei pezzettini di legno sagomati, il feltrino che ne smorza i passi, i movimenti sulla scacchiera. Quel piccolo "tum" quando il guerriero obbidiente agli ordini di un Dio malvagio e onnipotente, il giocatore, si pone in una casella a difenderla, sembra un respiro. E il tempo resta sospeso, in un ralenty di morte. Quando il bianco muove, è tutto il mondo che si muove, che si mette in moto, i rancori, le motivazioni, le trappole ordite ad arte, i sacrifici gratuiti dei deboli. Tutto filtra dalla mente del giocatore, al braccio al pezzo che ne sublima il carattere, l'intelligenza, la strategia. La supremazia nel gioco degli scacchi è pura. Non c'è fortuna, non c'è destino, c'è il vivere o perire perchè la partita patta è una mezza sconfitta, ogni errore è fatale. E' difficile il gioco degli scacchi, più che bello, perchè bisogna mettersi in gioco nudi, senza alibi e questo non è facile per chi non è abituato a rischiare di perdere. Il RE, il RE non cade mai, come nella realtà, chi detiene il potere non muore, puoi solo intrappolarlo, metterlo di fronte all'evidenza, ma non si può toccare. Un RE solo nel deserto della scacchiera, nel genocidio dei suoi, si riarma e riparte e noi non possiamo farci nulla. Come nella vita......bye ROTOTOM
L'ALFIERE. L'elfo, fidato e schivo amico, fiero combattente. Vede in diagonale dove i nemici non guardano, rapido, è difficile da colpire. Leale fino all'estremo sacrificio.
La TORRE. Solida nelle ragioni e determinata nel difenderle. Oskar arrocca dietro di sè centinaia di piccoli RE minacciati nel proprio, legittimo, regno: l'esistenza.
Il PEDONE. Colui che è sacrificabile. Si butta nella mischia sapendo di non aver nulla da perdere. J.Lemmon, il pedone ormai allo stremo, limitato nei movimenti diventa carne da macello.
Lo SCACCO. Le partite si giocano una mossa alla volta, una per uno. E' scacco quando lo intravedi il RE e per un attimo lo minacci. Ma non basta, il RE è grande anche quando fugge.
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