A tre anni mio padre mi prese al volo mentre mi stavo lanciando dal terzo piano con un ombrello aperto, come faceva Mary Poppins. Ero assolutamente certo che avrei volato. Invece mi sarei sfracellato, o forse no...che senso ha avere un dono, se nessuno si impegna per scoprirlo? Se tutti guardano a terra, l'ombra delle proprie scarpe. Vedere dove mettere i piedi è importante ma si perdono tante cose, tante opportunità. I bambini sono sempre meno fantasiosi, meno tenutari di quei segreti che il DNA tramanda e che nel crescere mortificano così obbligati a essere mini uomini con mini crisi e mini psicosi. I bambini erano scrigni, scrigni di tesori, un tempo. Il volo, l'assurdo perfetto, eppure si può. Ognuno è capace di volare secondo i propri mezzi, le proprie attitudini, senza necessariamente staccarsi da terra. Costa fatica però, sacrificio, credere. Alla magia, a Babbo Natale, all'amore, ai propri sogni. Nessuno è più individuo mosso dai propri sogni, siamo gruppi di singoli riuniti in gruppi e sottogruppi e target. Riuniti per colore, per tendenze, per gusti e vestiti. Raccolti per classi di produttività. Vivendo per ciò che ci occorre non ci accorgiamo che sopra le nostre teste qualcuno si stacca e ci prova, ma senza sostegno, senza l'aria calda dei desideri non può funzionare, senza quella forza che muove un credere comune, capace di soverchiare convenzioni, dittature, usanze, religioni, senza quella forza .... fu così che l'Uomo Volante precipitò: perchè nessuno ci credeva....bye Rototom
Il volo del giovane falco dalle ali inesperte. Gekko il falco in volo perenne sulle vite altrui. Ascesa e caduta. Il contendere, una compagnia aerea. Il volo ancora, da interrompere e corrompere.
Leggiadra. Leggera. Vola con il suo ombrello sfidando le convenzioni comuni che vuole l'uomo, il padrone, ben piantato a terra. Metafore della fantasia.
Il volo senza tempo. Un osso scagliato da un essere appena senziente si trasforma nel silenzioso valzer di una stazione spaziale, prova del genio umano. L'evoluzione è solo una briciola di tempo in volo.
Titolo originale Arizona Dream - American Dreamers
Regia di Emir Kusturica
Con Johnny Depp, Jerry Lewis, Faye Dunaway, Vincent Gallo, Paulina Porizkova
Staccarsi da terra, dai propri peccati su trabiccoli volanti. Seguire un desiderio di libertà, un pesce che vola. Andare via senza toccare terra, la chimera.
Ascesa e caduta. Ciò che sale prima o poi scende giù....appesantito dall'ingordigia, solo un effimero volo nel paradiso del crimine e quanta coca per volare più in alto...
Volare è il sogno di ogni bambino. E di ogni adulto che teme ciò che si è. E' facile, in realtà volare quando non si hanno obblighi o responsabilità. Un volo malato.
Morbido come un abbraccio di luna, il volo più commovente della storia del cinema. Contro l'ottusità dei grandi solo la leggerezza di un bambino può salvare un sogno.
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