-COME IN OGNI TRILOGIA, IL SECONDO EPISODIO E' SEMPRE IL PIU' DARK-
La zumba, pare sia stata inventata da un immigrato clandestino cubano, il quale, sbarcato a N.Y., si è messo a ballarla agli angoli delle strade. Con i passanti incuriositi, si giustificava dicendo che la ZUMBA agisce sull'umore, migliorandolo. Pare che nel giro di pochi mesi la ZUMBA abbia spopolato tra le ciccione newyorkesi e quest'uomo sia diventato improvvisamente ricco, nonchè vero e proprio cult-hero per tutti gli immigrati del mondo. Ancor più di Manu Chao... ERO IMMERSO IN QUESTE DOLCI CONSIDERAZIONI,QUANDO MI SQUILLA IL TELEFONO... IO:"Sììììì....?". LUI:"Hoilà, sono il MERE, ero qui che guardavo VELINE in TV quando, mi sei venuto in mente per un progettino...". IO:"Di che si tratta Mere?". LUI:" Sai, pensavo a quel tipo della Zumba... e mi è tornato in mente, non sò bene il perchè, un progetto che ho in cantiere da anni, si chiama SHOW ME! SHOW ME! SHOW ME! i tempi sono maturi per portarlo alla luce, il tipo della ZUMBA insegna. -(questa è telepatia, ho pensato)-IO:"Cioè ? Dimmi, sputa l'osso Mere". LUI:"Si tratta di un istallazione pubblica da collocarsi nelle strade del centro meneghino, in pratica una specie di scatola a grandezza d'uomo con fessure e finestrelle poste in punti strategici, dai quali, una volta entrato puoi comunicare con l'esterno solo esibendo parti anatomiche che generalmente sono considerate Tabù dalla mentalità dell'italico uomo medio: TETTE, CULI, UCCELLI, PIEDI...quest'ultimi per i feticisti, s'intende!".-(sento che le sue unghie grattano nervosamente contro qualcosa di ispido; peli? capelli? mah!)- IO:"Cazzo, Mere, con me sfondi una porta aperta!". LUI:"Sì, sai, ecco, io penso che se riesco a spingere un impiegato medio, una volta uscito dal lavoro, a smettere i grigi panni convenzionali per esibire la curiosa ciocca di peli a forma di cresta (PUNK) che irradia gloriosa il suo orefizio anale, ed altre svariate leccornie del corpo umano, avrò fatto fare un' enorme passo avanti culturale all'intera città... il tutto senza malizia, così, per puro spirito goliardico tardo-adolescenziale!". IO:"Cazzo Mere hai ragione, in fondo anche ALBERTINI ha fatto la stessa intellettualistica operazione mostrandosi pubblicamente in tanga, hai ragione, i tempi sono proprio maturi!". LUI:"Bene, allora ci stai! Dovremo istallarla clandestinamente, puntello (Dio quanto è giovane !) alle 10 in centro, ora ti lascio chè c'ho la cassèòla sul fuoco!". -non riesce a trattenere un RUTTO e riaggancia.
Si presenta all' appuntamento con deliziose ciabatte da piscina (suola alta)...mentre lo guardo con ammirazione, si giustifica dicendo che vuol far prendere aria ai piedi, poi lancia una ciabatta in aria facendola roteare sulle fronde d' un albero.IMPRECA
Si mette a scuotere l' albero, finalmente la ciabatta cade. Mi si avvicina, ciabatta alla mano e dice perplesso :"Cazzo ci fa un albero in centro a Milano?". Poi si assenta con lo sguardo come se riflettesse sulla caducità delle cose umane.
Ha come un momento di lucidità e torna presente. LUI:"Allora, questo necessario monumento alla libertà dei costumi, io direi di piazzarlo un centinaio di passi vicino al simbolo della città (duomo). IO:"Dici ?".
LUI:"certo! l'accostamento tra antica sacralità architettonica e nuova dinamica del linguaggio artistico, di tipo organico-fisiognomico, mi sembra un intuizione felice". IO:"Mere sei grande! mi lasci senza parole!". LUI:"Grazie".
Con Jean-Claude Brialy, Rosanna Schiaffino, Elsa Martinelli, Laurent Terzieff
Montiamo l'istallazione clandestina nell'oscurità. Ora è felice come un ragazzino e mi tira dei coppini alla base della nuca. IO:"Mere, cazzo,la smetti ?". Ride.
Albeggia. Mere appostato come una faina è ora all' interno dell'istallazione nudo come un verme. dopo aver puntualizzato che si era vestito "comodo" apposta, attende con trepidazione che qualcuno passi per esibire gioioso i suoi gioielli.INTANTO CANTA.
LUI:"I'm living in a box, liiving, I'm liviiing in a boox OH! OOOH!"- 6:30, passa una sciùra con la spesa... LUI:"Tòòò sciùra, guarda che marons!". Poi tutto felice si riveste e dice:"Ora vado a Cinecittà a far le selezioni del GF, olè!". SCAPPA
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