Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Dalle memorie raccolte in Raging Bull: My Story, Scorsese rende omaggio ad uno dei pugili più leggendari della storia della boxe, il "toro scatenato del Bronx" Jake La Motta. Tecnicamente perfetto, il film di Scorsese ha la forza di raccontare con fervore e raro realismo le vicende dentro ma soprattutto fuori dal ring di un personaggio complesso e controverso; trovando il modo di descrivere ancora una volta ma da inedite angolazioni la realtà italoamericana in quel di New York. De Niro sale definitivamente sull'olimpo dei più grandi attori della storia del cinema; il suo "La Motta" è un mix complesso di integerrimità, furore, paranoia e gelosia che resta indelebile nella memoria del cinefilo. Eccellente la prova di Joe Pesci. Dialoghi memorabili e numerose sequenze da ricordare tra le quali è impossibile non citare, oltre ai vari incontri e i litigi con la moglie e il fratello Joey, il pianto nello spogliatoio a seguito dell'incontro venduto e l'illuminante monologo finale, con il quale il regista rilegge la vita del pugile denudandone splendidamente l'animo più nascosto. Indimenticabile. Voto: 9
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