Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Effetti speciali artigianali, trovate geniali e ironia a volontà sono le caratteristiche salienti di questo horror/fantasy di Sam Raimi. Non avendo visto i precedenti capitoli della trilogia che esso conclude non posso fare confronti.
Il protagonista Ash, commesso del reparto ferramenta di un grande magazzino, si trova sbalzato da un vortice temporale nel Medio Evo, dove, tramutatosi in un eroe spaccone ma pasticcione, per poter tornare a casa e salvare la popolazione del castello dovrà ritrovare il malefico libro dei morti, il "Necronomicon". Ash intraprende un viaggio in una landa desolata e spaventosa (molto ben fatte le scenografie "gotiche") per trovare il libro, ma finirà per creare danni peggiori evocando "l'armata delle tenebre".
L'aspetto più riuscito del personaggio di Ash è la parodia gli eroi dei film d'avventura ("dammi un po' di zucchero, baby"). Ma ciò mi ha più colpito sono le geniali invenzioni soprannaturali di Raimi: la moltiplicazione dei piccoli Ash, il doppio che cresce nel suo corpo per poi diventare il suo antagonista e soprattutto l'armata degli scheletri, dall'aria squisitamente "vintage" che omaggia i fantasy anni 50-60, protagonista della stupefacente battaglia campale. Naturalmente per apprezzare il film non bisogna prenderlo sul serio, né dal punto di vista della trama né degli effetti speciali, ma capire che il regista vuole soprattutto divertirsi e omaggiare i suoi film "di culto", e così facendo riesce a divertire e meravigliare anche gli spettatori.
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