Per il rimorso di non aver confessato al parroco un peccato “gravissimo”, il piccolo Benedetto cade in un dirupo e si rialza illeso: convinto di essere stato miracolato, passa la giovinezza in un convento in attesa di un segno che lo induca a prendere i voti. Ma questo segno non arriva e Benedetto torna nel mondo, diventa amico di Oreste - farmacista ateo e libero pensatore - e soprattutto di sua figlia...
Note
Il primo lungometraggio realizzato da Nino Manfredi è un film bizzarro per argomento e per tono narrativo: un buon intreccio fra ballata popolare e commedia di costume intorno a un tema a rischio come quello del connubio religione-superstizione.
Film originale e notevole!!La parte relativa all'infanzia di Benedetto è STREPITOSA!!Peccato che duri poco :) Quella da sola vale la visione del film..ma anche il resto merita
Voto 6. Ambiziosa l’idea di Manfredi regista di calarsi nel confronto tra sacro e profano. Tutto impostato e giocato sugli eccessi, la commedia grottesca avvince fino ad un certo punto, scontando la prolissità del racconto. [23.11.2007]
Manfredi esordisce alla regia con un piccolo gioiello del cinema. E' forse troppo moderno per l'epoca, forse non è stato compreso appieno. Buon lavoro di Manfredi che si rivela come sempre grandissimo. 7
Veramente un capolavoro del cinema italiano. Superstizioni e credenze popolari, scene di vita vissuta (forse, poi, neanche troppo) lo rendoo ancora attuale. Grandissimi tutti gli interpreti. 8
FESTIVAL DI VENEZIA 78 - FILM DI PRE-APERTURA
La 78° Mostra del Cinema di Venezia dedica la sua "pre-apertura" omaggiando il grande attore e regista Nino Manfredi, nel centenario della sua nascita, presentando la versione restaurata del suo riuscito ed originale esordio in regia. "Per grazia ricevuta" è un film - scritto con scioltezza ed una accurata gestione dei flash-back che ne… leggi tutto
Nino Manfredi aveva un rapporto molto difficile con la fede e con Dio, di odio e di rancore. Ricordo un'intervista dove affermò che avrebbe condannato Dio all'inferno per aver permesso lo sterminio degli ebrei durante la II Guerra Mondiale. E' evidente che doveva avere più di qualche conto aperto con il Padreterno, ossia dei motivi molto personali per odiarlo, che non erano se non di riflesso… leggi tutto
FESTIVAL DI VENEZIA 78 - FILM DI PRE-APERTURA
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Manfredi, regista ed attore, si dimostra capace e versatile in uno dei suoi film più riusciti, raccontando la vita di Beniamino, partendo da un'infanzia vissuta tra preghiere e presunti miracoli, fino ad un'età adulta che tale è solo in parte, stretta ancora nel timore di fare peccato anche solo con il pensiero. La bravura di Manfredi in "Per grazia ricevuta" sta soprattutto…
Manfredi è stato uno dei piú importanti protagonisti della commedia all'italiana, quella che sapeva trattare temi importanti servendosi sempre dell'ironia.
Nelle vesti di attore ma anche nel doppio ruolo di attore e regista ha saputo dare il suo importante contributo. Ed è stata proprio questa sua spiccata versatilità a differenziarlo dagli altri attori di maggiore…
Manfredi, da bambino, dopo un grave peccato, viene miracolato da Sant'Eusebio. Cresce poi in un monastero e non scopre l'amore fino a tarda età. Poi diventa amico di un anarchico e si innamora di sua figlia...
Per grazia ricevuta rappresenta l'esordio al cinema di Nino Manfredi come regista. Non è eccezionale, ma è abbastanza spiritoso e contiene un paio di sequenze…
Alcuni dei miei film preferiti, quelli che mi vengono in mente sul momento. Certamente non tutti. Come dicevo per gli attori e registi, dai film elencati si capiscono bene i miei gusti.
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Commenti (11) vedi tutti
Discreto film d'esordio di Manfredi regista.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFilm originale e notevole!!La parte relativa all'infanzia di Benedetto è STREPITOSA!!Peccato che duri poco :) Quella da sola vale la visione del film..ma anche il resto merita
commento di LoungeboyPER ME E' UN CAPOLAVORO!!!
commento di baldo79bellissimooooo
commento di antonio88Voto 6. Ambiziosa l’idea di Manfredi regista di calarsi nel confronto tra sacro e profano. Tutto impostato e giocato sugli eccessi, la commedia grottesca avvince fino ad un certo punto, scontando la prolissità del racconto. [23.11.2007]
commento di PPStupefacente per la forza comica che possiede e per l'analisi dell'intreccio fede-superstizione. Imperdibile.
commento di sonicyouthMOLTO AUTOBIOGRAFICO, FA UN'ANALISI INTELLIGENTE E NON BANALE DELLA FEDE E DI TUTTO QUELLO CHE NE CONCERNE…
commento di johnpjgozzun film che resterà nella storia del cinema
commento di sangrila31Manfredi esordisce alla regia con un piccolo gioiello del cinema. E' forse troppo moderno per l'epoca, forse non è stato compreso appieno. Buon lavoro di Manfredi che si rivela come sempre grandissimo. 7
commento di simonSinceramente un bel film divertente su un tema pericoloso come la superstizione religiosa.
commento di florentia violaVeramente un capolavoro del cinema italiano. Superstizioni e credenze popolari, scene di vita vissuta (forse, poi, neanche troppo) lo rendoo ancora attuale. Grandissimi tutti gli interpreti. 8
commento di simon