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Dracula di Bram Stoker

Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film

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La recensione su Dracula di Bram Stoker

di supadany
10 stelle

Suntuosa riproposizione coppoliana di uno dei personaggi più lugubri, e allo stesso tempo affascinanti, della storia del cinema ed ovviamente il regista non delude affatto (questo forse è il suo ultimo grandissimo film senza voler nulla togliere a tanti altri buoni lavoro che ha continuato a sfornare anche se in tono minore).

Produzione imponente, visione che sa toccare parecchie vette eccelse lungo il suo viaggio, con passione e truculenza che si mescolano creando un ambient di elevata fattura.

Vlad (Gary Oldman), dopo aver sconfitto i musulmani in una guerra a perdere, prende la strada del male trasformandosi in Dracula quando scopre che la sua amata si è suicidata pensando che lui fosse morto in battaglia.

Divenuto immortale, quattro secoli dopo decide di trasferirsi non a caso a Londra dopo aver ricevuto nella sua tenuta rumena il giovane Jonathan Harker (Keanu Reeves) la cui promessa sposa Mina (Winona Ryder) ha le medesime sembianze della sua prima e unica donna amata.

Sul suo cammino di conquista trova però Van Helsing (Anthony Hopkins) che insieme ad uno sparuto gruppo di uomini, compreso Jonathan, proverà a fermarlo prima che la trasformazione di Mina in vampira si completi.

 

 

Film al quale bastava davvero pochissimo per essere anche da me considerato un capolavoro, ciò non toglie che abbia delle qualità eccelse e che si meriti la primaria posizione che ha conseguito all’interno della cinematografia moderna.

L’inizio è sfavillante, in grado di scaraventare lo spettatore in un attimo nel bel mezzo di una vicenda senza tempo, ricca di invenzioni registiche di rara presa e propria di potenza raffinatissima.

Questo a partire dal preambolo, ma anche il viaggio dell’innocente Jonathan in quel della Transilvania alla corte del Conte vanta una serie di passaggi di bellezza assoluta, basta vedere il gioco delle ombre di Dracula, le visioni malefiche o il trio di vampire che rendono succube il malcapitato giovane.

La storia non perde nervo neppure nel proseguo, in quel di Londra l’incontro tra Dracula (un Gary Oldman al massimo del suo fascino) e Mina (Winona Ryder sfuggente e sensuale) è di una fattura ecomiabile, ma dopo questo frangente il film perde qualche colpo senza comunque mai scadere troppo.

L’entrata in scena di Van Helsing cambia parzialmente le coordinate, il fascino dell’opera perde pochi colpi lungo la strada fino al finale nel quale invece si sente un pizzico di approssimazione che invece non ci si aspetterebbe.

La risoluzione è infatti rarefatta e improvvisamente priva di profonda enfasi (a parte l’ultimo saluto tra i due amanti senza tempo), che invece fin lì era stata comunque papabile su tutti i fronti possibili, troppo sbrigativa e con una conclusione che lascia un pizzico di amaro in bocca soprattutto se confrontata col resto della pellicola.

Un piccolo smacco per un’opera per il resto eccelsa, e che non fa certo scendere il giudizio più di tanto, ma arrivati a quel punto il più pareva fatto.

Rimane un film di ottima fattura, uno dei principali miti degli anni novanta, con un cast che mescola abilmente attori giovani e meno, e con una visione d’insieme a dir poco suggestiva.  

Nota a corredo … per gli amanti è assolutamente consigliato (per non dire quasi obbligatorio) l’acquisto della versione bluray, che ho ovviamente visionato (altrimenti non ne parlerei), nella quale è possibile vedere il film a spezzoni col commento lungimirante di Francis Ford Coppola che fornisce una gamma sterminata di gustosissime curiosità su tutti i misteri della storia e sulle sue scelte (a partire dallo stemma della Columbia Tristar).

 

Francis Ford Coppola

Ci mette molto di suo, soprattutto la prima parte è di livello registico semplicemente sopraffino e come ho scritto sopra vale davvero la pena di rivedere il film con i commenti del regista che forniscono spiegazioni e curiosità davvero succulente.

 

Gary Oldman

Ottima interpretazione, soprattutto quando deve trasmettere fascino e magnetismo è proprio di un'altra categoria.

Strepitoso.

 

Winona Ryder

Bel ruolo senza tempo che recita senza mai tirarsi indietro forse calcando un pò troppo la mano, ma in un contesto del genere questo aspetto non è amio avviso affatto de­leterio.

Brava.

 

Anthony Hopkins

Oltremodo divertito in una parte sopra le righe e parecchio caricata.

Non certo la sua migliore interpretazione, ma comunque funzionale alla causa.

 

Keanu Reeves

Un pò acerbo, ma valido nella parte di un uomo ingenuo, ma che non rinuncia mai a ciò che desidera.

 

Sadie Frost

Ruolo tostissimo che lei legittima appieno.

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