Regia di Martin Brest vedi scheda film
Axel Foley (Eddie Murphy), sbirro di Detroit, si ritrova a Beverly Hills a indagare su un misterioso omicidio che ha portato alla scomparsa di un suo caro amico.
Un gioiello del poliziesco anni '80, il film di Brest frulla brillantemente commedia e violenza hard-boiled attraverso le peripezie e il logorroico turpiloquio di un Eddie Murphy al top del top, ritmato da un main-theme invadente ed estremamente efficace.
Rispetto ai coevi Arma Letale e Die Hard (senza nulla togliere ai carismatici protagonisti di quelle serie) qui è tutto un “Eddie-show”: la sua presenza scenica soppesa tanto una sceneggiatura poco eccelsa quanto una regia non all’altezza di specialisti action quali Donner o McTiernan.
Lo sboccatissimo e politically incorrect detective Foley, in tutina su Chevrolet Impala sgangherata per le strade linde di Beverly Hills, sbancò i botteghini rivelandosi uno strepitoso successo (anche nell’home-video e nei passaggi televisivi, divenendo subito un cult). Con due seguiti.
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