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Acque del Sud

Regia di Howard Hawks vedi scheda film

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La recensione su Acque del Sud

di mmciak
8 stelle

"Acque del sud" diretto nel 1944
da Howard Hawks,devo dire che
mi è piaciuto.

La storia si svolge in Martinica, colonia francese, nel 1940.

Dopo la sconfitta subita dai Tedeschi, l'isola è governata
dai rappresentanti di Vichy.

Membri della Resistenza organizzano una spedizione
con l'obiettivo di liberare un loro compagno detenuto nel paese.

Per questo hanno bisogno della collaborazione di un "esterno",
individuato in un americano, Harry, proprietario di un peschereccio.

Il Film prodotto dalla Warner Bros. e liberamente
tratto dal Romanzo di Ernest Hemingway intitolato
"Avere e non avere", e rappresenta l'ennesimo lavoro
del grande Howard Hawks,che da noto perfezionista,
con questo lavoro il suo obbiettivo era di fare il
suo "Casablanca", e costruisce un complesso molto
accattivante che vanno tra drammatico e il Thriller,
e metterci intorno com'era la situazione politica.

Ma il regista punta soprattutto sul carisma di
Humphrey Bogart,nel ruolo di Harry 'Steve' Morgan,
che lo disegna di un personaggio duro ma anche
tenero che gioca a scacchi simbolicamente a chi
lo vuole incastastrare,ma anche dell'esordiente
Lauren Bacall, nel ruolo di Marie 'Slim' Browning,
che gli tiene testa alla grande e fa vedere che
non è una qualunque per la presenza scenica,
infatti solo con i suoi sguardi e gli occhi conquista
lo spettatore,e i loro duetti sono potenti e fanno
la riuscita della pellicola per il loro affiatamento
(poi si sposarono nella vita reale).

Insomma siamo in mezzo a un un bel l'intrigo perché Harare,
ha un offerta di un gruppo di francesi che inizialmente
rifiuta per l'utilizzo della sua barca, per poi arrivare
a una sparatoria dove vengono uccisi e lui indagato
dalla Gestapo, ma poi costretto ad accettare per i
soldi per questa missione di portare marito e moglie
in un posto e non farsi scoprire.

Il regista utilizza un linguaggio narrativo diretto,
con un buon senso del ritmo con poche cadute
di tono,ma la storia intriga per i duetti che Bogart
e la Bacall che sono accattivanti e ironici,
con dei dialoghi strepitosi e trasmettono
la loro complicità allo spettatore e dove lui
la chiama "Bella" e lei "Gioia".

Poi mette come simbolo ironico il personaggio
e Eddie, interpretato da Walter Brennan,
perché sempre con storielle pronte e che
vuole sempre bere appassionato di pesca
e amico inseparabile, dove il suo tormentone
è "E' mai stato punto da un ape morta?",
e farà di tutto Steve per lui soprattutto
nella parte finale.

Un altro punto di forza di tutto il complesso
è la suggestiva Fotografia in bianco e nero di
Sidney Hickox, che ha contorni bianco scuri e
fasce di luce tra i protagonisti, facendo il verso
al'"Espressionismo Tedesco".

Nel Cast,diretto bene,figurano anche:
Hoagy Carmichael-Dolores Moran-Marcel Dalio-
Patricia Shay-Walter Sande-Pat West-
Leonard Sheldon e Emmett Smith.

Invece nel reparto tecnico segnalerei,
oltre la già citata Fotografia,
le musiche di Franz Waxman
e le scenografie di Casey Roberts,
che rendono una buona messa in scena.

In conclusione un buon Film,
che conquista per l'intrigo e i
duetti tra Bogart e la esordiente
e bellissima Bacall che seduce solo
con i suoi occhi e la sigaretta in bocca,
dove il regista fa una miscela sublime
tra il drammatico e il Thriller,
con una vena ironica che non guasta,
e un ispirazione a "Casablanca" con
il pianista in primo piano,per un finale
che non ti aspetti con la speranza di
un mondo migliore.

Il mio voto: 7.
 

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