Regia di Howard Deutch vedi scheda film
Pretty in pink innanzi tutto ha una colonna sonora di tutto rispetto, che non è poco visto che stiamo parlando di un film per adolescenti molto di moda negli anni ’80. omd e psychedelic furs bastano a chiarire la situazione. Gli interpreti sono uno dei punti di forza del film, visto che all’epoca gli attori del Brat pack cavalcavano la cresta dell’onda, pur non sapendo cosa significasse realmente recitare. Ma torniamo al film. La trama è piuttosto semplice e accattivante visto che la protagonista è una sorta di cenerentola moderna. All’epoca l’identificazione con la protagonista scattava immediata, mi piaceva il suo spirito alternativo, anche se il look lasciava a desiderare. Anche oggi fa un certo effetto, lo ammetto! Di certo era difficile scegliere tra l’amico rompiscatole e il giovane yuppie ribelle, che non vuole essere strumentalizzato dai soldi della sua famiglia. La mia scelta, nonostante tutto sarebbe caduta sul solito, cattivissimo, James spader. Vabbè, ho un debole per lui, che ci posso fare. Bella in rosa, cmq, è un film che all’epoca riscosse un gran successo e, al giorno d’oggi, tutto sommato credo non meriti di essere condannato, almeno non del tutto. Del resto non mi pare ci fossero chissà quali pretese dietro la realizzazione di questo film. Da vedere, cmq, almeno per fare un salto indietro con la memoria e appurare quanto sia cambiato il mondo degli adolescenti negli anni.
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