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Operazione San Gennaro

Regia di Dino Risi vedi scheda film

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La recensione su Operazione San Gennaro

di mmciak
6 stelle

"Operazione San Gennaro" diretto nel 1966 da Dino Risi, devo dire che non mi è dispiaciuto. La storia racconta che tre americani,una donna e due uomini, arrivano a Napoli per svaligiare il tesoro di 30 miliardi di San Gennaro. Chiedono consiglio al boss Don Vincenzo, che non ci sta ma lo indirizza ad Armando Girasole, detto Dudù. Dopo varie vicissitudini il colpo viene effettuato nella notte in cui il "Festival della canzone" monopolizza davanti alla tv gente comune e forze dell'ordine. Il Film non è tra i più riusciti di Risi perché non funziona completamente tutto,però la vicenda coinvolge ed è gradevole per il motivo che ha momenti memorabili e dove il grandioso Nino Manfredi, che da solo prende tutta la scena,tranne però quando esce il più grande di tutti cioè Totò,che non dà il massimo perché sembra stanco,ma solo con la sua figura riempie la scena. La vicenda si snoda a Napoli dove gli americani sono gli organizzatori del colpo e dove Dudù le aiuta senza sapere,finché lo sa e momentaneamente si ritira. In sceneggiatura figurano Adriano Baracco-Ennio De Concini e lo stesso Nino Manfredi,che ha curato i dialoghi, ma non tutto funziona a volte si ha la sensazione che si arranca e vuole andare sulla scia dè "I soliti ignoti" di Monicelli. Le scene che rimangono impresse sono quando Jack e a casa di Dudù per organizzare il colpo e continua a entrare gente che ha bisogno, quando Dudù va da San Gennaro a chiedere un segno se è d'accordo e i momenti con Totò. Da segnalare la buona direzione degli Attori, dove figurano oltre che i citati,un giovanissimo Enzo Cannavale-le splendide Senta Berger e Claudine Auger-Harry Guardino-Mario Adorf- Frank Wolff-Ugo Fangareggi-Dante Maggio- Giovanni Bruti-Pinuccio Ardia e Vittoria Crispo. Nel Cast tecnico segnalerei le musiche del maestro Armando Trovajoli,che è una delle colonne portarti di tutto il complesso. In conclusione un Film gradevole e divertente, dove ogni tanto si perde nei bei paesaggi di Napoli e cade nella prevedibilità,soprattutto verso la parte finale,anche se come chiusa a mio parere è straordinaria,degna di quel maestro della "Commedia all'Italiana" che era Dino Risi, che ha saputo descrivere bene la realtà partenopea. Il mio voto: 6,5.

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