Regia di Jordan Vogt-Roberts vedi scheda film
"Kong: Skull Island" è il secondo moster movie del nuovo franchise "MonsterVerse", iniziato nel 2014 con il mediocre e sopravvalutato "Godzilla", di Gareth Edwards.
In questo caso il risultato è tutt'altro, il regista Jordan Vogt-Roberts al suo secondo lungometraggio (dopo la commedia "The kings of summer") nonostante l'eccessivo uso di effetti digitali si dimostra abile nel raccontare l'avventura di un gruppo di personaggi, lì sà collocare e muovere negli spazi e soprattutto ha un buon senso dell'intrattenimento, mescolando azione spettacolare, ironia, un pò di cinismo e una piccola nota di truculenza nelle uccisioni.
Non è il tipo di film in cui (King) Kong è protagonista assoluto, perchè il famoso gorilla gigante c'è ma è protagonista il gruppo di personaggi (umani), prigionieri della sua isola. I vari personaggi, sebbene scrittura e regia non avessero intenzione di soffermarsi troppo sulle loro personalità e storie personali, hanno caratterizzazioni minime ma piuttosto efficaci.
Dunque "Kong: Skull Island" non ha nessuna ambizione particolare e forse si dimentica facilmente, ma è puro intrattenimento e lo spettatore amante dell'avventura ne resta davvero divertito.
Ottime le interpretazioni, da John Goodman, passando per Tom Hiddleston e finendo con il migliore tra tutti John C. Reilly.
Voto: 6,5
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