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Kong: Skull Island

Regia di Jordan Vogt-Roberts vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Kong: Skull Island

di BALTO
7 stelle

Quello che mi viene da scrivere di primo acchito è che una baracconata fatta bene.Non è un film di e su King Kong,è una pellicola sulla sua pericolosissima isola.In attesa di farlo scontrare con Godzilla,gli sceneggiatori riesumano la grande scimmia(mai così "grande") e la pongono al centro di una vicenda avventurosa a metà tra "Jurassic Park" e "Viaggio nell'isola misteriosa".1973 fine della guerra del Vietnam,Nixon(come al solito unico presidente Usa sbeffeggiato nei blockbuster,vedremo tra qualche anno con Trump le stesse cose)vuole il ritiro delle truppe.Non ci sono più fondi per la scienza ma il progetto Monarc ha un'ultima missione su un'isola misteriosa nascosta dalle carte.Cinema fragoroso,senza epica narrativa ma dotato di un innegabile ritmo e humour che desta l'attenzione verso il suo incedere roboante e vorticoso.Non aspettatevi il romanticismo della bestia che ama la bella;non c'è quel rapporto stretto tra Kong e la donna dai capelli biondi(stavolta castani).Quando la vede la prima volta quasi la ignora,nella seconda circostanza la aiuta ma solo per riconoscenza.Il personaggio femminile è aggiornato all'attuale indipendentismo della categoria e definito intelligentemente come una fotoreporter di guerra.La sfida per Kong non è per il cuore e la salvezza di lei ma per la sopravvivenza di se stesso,per la difesa del territorio e per la vendetta in nome della sua famiglia contro i lucertoloni ancestrali.Kong non è un antieroe romantico,è pura forza primigenia da cui scaturisce la rabbia verso le creature aliene,sia quelle che strisciano sia quelle a due zampe.Il solito militare destrorso che odia la scimmia c'è ed è affidato a un azzeccato Samuel L. Jackson che guida i suoi commilitoni nella giungla dell'isola che è poi quella del Vietnam da cui non è uscito.Così tra musica d'epoca sparata a tutto volume,troppi rallenty,sparatorie forsennate e fin troppi omaggi a "Apocalypse Now" e "Platoon" ,si arriva al duello finale tra Kong(e gli umani raziocinanti) e il rettile gigante.Tra i troppi personaggi secondari tra cui molti civili dati letteralmente in pasto alle belve(sprecatissimo John Goodman),solo uno realmente azzeccato:il reduce simil Robinson Crusoe della Seconda Guerra Mondiale.Un John C.Reilly ironico a cui spetta sia l'incipit da duello nel Pacifico sia l'ironico controfinale.Non impazzisco per Brie Larson e non ho cambiato idea dopo questo film pur apprezzandone le grazie.Tom Hiddleston è il duro non troppo più duro di altri.Una sola sequenza memorabile,l'arrivo di Kong in scena e il primo scontro con gli elicotteri.Ripeto,è una baracconata divertente,un pop corn movie con cui sfamarsi a volontà che ricerca l'esotismo e la terrifying beauty,trovandole.Voto 6/7.

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