Espandi menu
cerca
Kong: Skull Island

Regia di Jordan Vogt-Roberts vedi scheda film

Recensioni

L'autore

DavideBifaro

DavideBifaro

Iscritto dal 12 dicembre 2014 Vai al suo profilo
  • Seguaci 3
  • Post -
  • Recensioni 212
  • Playlist 1
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Kong: Skull Island

di DavideBifaro
9 stelle

Il monster movie prevede creature gigantesche e mostruose, il cui unico scopo è quello di schiacciare e masticare esseri umani. "Kong: Skull Island" è questo, e molto altro. E' un film con un punto d'arrivo ben preciso, l'intrattenimento, ma che non indugia a raccontare qualcos'altro. Ci troviamo nel periodo successivo alla cruda mietitrice di uomini nota con il nome di "Guerra del Vietnam". Sfruttando questa ambientazione storica, l'esordiente al blockbuster, e davvero promettente, Jordan Vogt-Roberts non utilizza solo delle musiche appropriate (si va dai mitici CCR al mai dimenticato David Bowie), ma sviluppa una tagliente e feroce, proprio come la rabbia dello scimmione, critica politica allo storico periodo Nixoniano. Persino i colori, vividi e sfavillanti, sembrano ricordare così tanto quel periodo ricco di vita e di novità. Tutto questo è alimentato da una regia e da un montaggio straordinariamente originali e diversi da qualsiasi cosa mai vista in sala recentemente. E' impossibile non tornare con la mente ad un mito del cinema anni '70, cioè il maestro John Landis, che con il suo capolavoro assoluto "Un Lupo Mannaro Americano a Londra" ha mixato così perfettamente, quasi da sembrare impercettibile, i 2 generi maggiormente differenti, cioè l'horror e la commedia. Roberts riesce nella stessa operazione imbastita da Landis, non dimenticando però il genere di riferimento, il catastrofico. Le scene d'azione sono spettacolari al punto giusto e assolutamente avvertibili, a differenza della maggioranza dei film contemporanei che tendono a confondere lo spettatore. Gli effetti speciali sono utilizzati con intelligenza e gusto, senza strafare nella quantità, oltre ad essere ovviamente curati alla perfezione. Parlando delle interpretazioni, potremmo elogiare dal primo all'ultimo attore, con una particolare lode a Samuel L. Jackson e John C. Reilly. Strepitose anche le interpretazioni del grande John Goodman, Tom Hiddleston e della stupenda Brie Larson. La presenza "limitata" del Re potrebbe forse deludere i fan più accaniti ma, a 84 anni dall'uscita del capolavoro originario, si è deciso, giustamente, di puntare sul fattore naturalista dello scimmione. Kong è temibile, violento ma rappresenta l'unico elemento positivo dell'ambiente rimasto che cercherà in ogni modo di eliminare temibili esseri mostruosi. Quest'ultimi, dall'aspetto ripugnante, non sono altro che il danno che l'uomo provoca all'ecosistema. Un ulteriore fattore di critica è riferito proprio allo sfrenato militarismo statunitense, così sporco, brutale e legato ancora alla legge basata sulla vendetta.
"Kong: Skull Island" è quel blockbuster di rara bellezza che passa nelle sale cinematografiche, per alcuni distratti, quasi di sfuggita, ma che ruggirà nel cuore del cinefilo legato a quel cinema così ingenuo, ma anche così colmo di riflessione e significati nascosti, proprio come le creature all'interno del film.
Kong è tornato, viva il Re!

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati