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La festa prima delle feste

Regia di Josh Gordon, Will Speck vedi scheda film

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La recensione su La festa prima delle feste

di mc 5
3 stelle

Giuro che ero partito con le piu' buone intenzioni nel giudicare questo film. Sulla mia cine-rivista di riferimento (Film Tv) avevo colto varie riserve, tuttavia non ci volevo credere (anche perchè ultimamente i miei pareri divergono spesso da quelli della critica). Ebbene ora posso affermare che Film Tv avrebbe dovuto andarci giu' molto piu' pesante, perchè il film è decisamente bruttino. Ma non mi accontento di sparare una sentenza, voglio argomentare. Capitolo primo: le commedie americane sono quasi tutte (oggi, 2016) penosamente banali, oppure finte (e mi riferisco all'ipocrisia antibuonista del mio detestato Judd Apatow). Di quest'ultinmo filone non fa fortunatamente parte il film di cui sto parlando, però potremmo (fatte salve alcune importanti differenze) accostarlo alla categoria "Una notte da leoni" mini saga che ho peraltro profondamente odiato). Il cuore del problema sta nel fatto che tali commedie sono prettamente legate ad una forma mentis e ad un tipo di umorismo o di satira sociale tutti tipicamente americani, proponendo situazioni e gag che noi europei non riusciamo a cogliere se non in piccola parte. Prendiamo questo film: personaggi caratteri, dialoghi, trovate...beh, io non sono stato in grado (sarà un limite mio, non discuto) di percepirli come "miei", di assaporarli e gustarli. Ma cristo, è tutto così figo, tutto così americano, anzi così "american figo", che ti viene la nausea, davvero mi chiedevo se quei personaggi venissero da Marte o da chissà dove (tutti esseri umani così improbabili, così -altro pintosempore cosp eccitatissimi e carichi, bah). Ok, trattasi di commedia ..ma allora oerch+è i francesi anche nei loro film di comme dia mettono semore un pizzico disentimento e di umanitò? Perchè (la butto lì) sono molto meno cialtroni e meno balordi. Sì perchè questo è un fil carico di stypida cilatroneria, di sciocchezzuoline ingigantite da una oroduzione piuttosto "pasciuta" che confeziona un prodotto (cito me syesso di poco fa) "american figo. Tutto è sopra (soprissima) le righe, tutto è sciocchissimo, ancorchè pompato con musiche "american-fighe", un funky piacione da festa da sballo. La voglia di sceneggiatori e registi di ESAGERARE è talmente parossistica che alla fine si riduce tutto a un grande bluff, in un film che è solo la somma algebrica di battute meccaniche e corse (tante) a perdifiato verso il nulla. E per favore, se non volete farmi irritare, nessuno tiri in ballo eventuali riflessioni (che sarebbe ridicolo) sul mercato del lavoro in America, tema qui sfiorato a livelli da barzelletta. Stendiamo infine un velo pietoso sui "fuori onda" finali, inutili e terribili. Insomma un film che promette trovate esilaranti non stop e invece non mi ha divertito nemmeno per un secondo. Il cast? Non posso negare che Jason Bateman e Jennifer Aniston non siano due professionisti conclamati di Hollywood ma qui sono al servizio di un progetto che definirei squalificante. Poi, al di là di tutto, parlando in generale, io resto sempre piu' della mia idea: oggi se qualcuno cerca nel cinema la qualità (salvo poche eccezioni, tipo Woody Allen o i Coen) la deve cercare nei film drammatici, perchè, signori cari, i film che incassano di piu' in tutto il mondo, sono i le commedie comiche: peccato che nessuno le sappia piu' fare perchè si scelgono sempre le strade piu' facili e ruffiane.

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