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Alien: Covenant

Regia di Ridley Scott vedi scheda film

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La recensione su Alien: Covenant

di kubritch
1 stelle

Vi piace tanto vedere e rivedere sempre lo stesso film? A me è sembrato un altro cagatón hollywoodiano; un altro di quei giochi petotecnici (neologismo brevettato). È più di un decennio, che non fanno altro ad Hollywood. La chiamano crisi di idee. Ma siamo ben oltre, ormai. Lo capisco, i film costano tanto e i soldi devono rientrare. 

Alien aveva una sua originalità, sebbene "citazionistica" (ultracorpi + 2001) , che lo rendeva un film di culto. Qui è stata riprodotta la stessa formula degli ultimi noiosi Star Wars: lo schema narrativo è sempre quello (e di tantissimi film del genere),

a variare sono le facce e un certo messaggio umanistico. Il film indugia sull'estetica degli effetti speciali, delle prestazioni ginniche e marziali (ci può essere anche il futuro più ipertecnologico che ci sia, ma le mazzate e le mitragliate sono irrinunciabili. Questo è il vero incubo. Altro che mostri alieni! Siamo ancora in un regime muscolare dove le peculiarità maschili sono predominanti. Non per niente, l'alien ha la forma di un pene dentato. La donna lo sconfigge, e quindi sembrerebbe un superamento, ma è più l'eccezione. ). Insomma, le cose che fanno fare "oh" al grande pubblico composto soprattutto di ragazzini e adulti adolescenziali, imbambolati dai fuochi d'artificio come gli zombies di uno degli ultimi film del genere. Così le esplosioni non sono mai semplici esplosioni. 

Invece di alimentare un giudizio di vecchiume, di superato nei confronti del cinema dI un tempo, bisognerebbe educare al recupero del passato poiché il valore di un'opera d'arte non sta nel grado di resa realistica e spettacolare o sensazionale dell'immagine ma nel grado di aderenza alla verità dell'essere.

 

È un "Cuore di tenebra" in salsa fantascientifica. Fassbender fa la parte di Marlon Brando in Apocalypse Now. Sarà stato così che Scott ha convinto gli investitori. Un po' di Jurassic Park come condimento. 

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