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Un re allo sbando

Regia di Peter Brosens, Jessica Woodworth vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Un re allo sbando

di axe
6 stelle

Mentre il sovrano del Belgio è in visita in Turchia, si verifica la congiunzione di due eventi imprevedibili. Il primo è la secessione della Vallonia e conseguente fine del Belgio come nazione, il secondo è lo scatenarsi di una tempesta solare che ostacola il trasporto aereo e le comunicazioni. Trovandosi quasi nella condizione di prigioniero, il re e la sua piccola corte, della quale fa parte un regista che documenta la vicenda, trovano il modo di raggiungere la Bulgaria e successivamente viaggiano con mezzi di fortuna attraverso la penisola balcanica. Durante il viaggio il re ha occasione di scuotersi dall'apatia, e capire qualcosa in più di cosa è il mondo reale, apprezzandone la genuinità. Originale il montaggio : il regista usa l'espediente del finto documentario per raccontare la storia di questo viaggio inusuale, con molta discrezione e scarsa invasività. Le immagini sono per lo più stabili, e, a volte, lo stesso "documentarista" appare. Inoltre, il medesimo non si limita a riprendere quanto accade, ma assume ripetutamente un ruolo di primo piano nell'evoluzione della storia. Lo spessore del personaggio è infine aumentato dal buon livello del doppiaggio. Di fatto, il film è costituito da brevi episodi non troppo strettamente legati tra loro, con l'unico filo conduttore dell'aumento di consapevolezza del sovrano, la quale comporta una maturazione culturale, morale e sentimentale; ciò avviene con l'incontro di personaggi di diverse culture, con l'esperienza delle difficoltà del vivere quotidiano in terra "difficile" qual è la penisola balcanica, della quale sono ripetutamente evidenziate le recenti sofferenze, con il provare con mano le difficoltà del vivere alla giornata, ma anche la selvaggia bellezza di mari aperti e panorami inediti, e la piccola gioia di poter sopravvivere con ciò che offrono natura ed ambienti circostanti. Una discreta commedia avventurosa, non particolarmente coinvolgente - anche complice una colonna sonora ricca di suoni della realtà, ma avara di musiche, seppur ottime - ma ricca di contenuti e dalla realizzazione particolare.

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