Regia di David Frankel vedi scheda film
Howard (Will Smith) è un manager di successo di una grande azienda. Colpito dalla tragedia della morte della figlia di sei anni, non riesce a tornare a vivere. I suoi tre migliori amici e colleghi di lunga data vengono a sapere che ha scritto delle lettere, al Tempo, all'Amore e alla Morte, e ingaggiano tre teatranti perché possano prendere le sembianze di queste entità astratte e dialoghino con Howard, con lo scopo di creare una reazione e di farlo tornare alla sua vita.
Collateral Beauty è un film con due tematiche complesse, la prima è l'elaborazione di un genitore difronte alla perdita di un figlio, l'isolamento, la perdita di dialogo il rifiuto di farsi aiutare. L'unico sfogo di Howard è creare dei complessi domino e scrivere delle lettere a delle cose che sono il tempo l'amore e la morte. La seconda tematica è il complesso rapporto che hanno i protagonisti con i rapporti umani. With (Edward Norton) è l'amico e socio di Howard si ritrova a dover salvare l'azienda e cercare di recuperare il rapporto con la propria figlia dopo il divorzio. Claire (Kate Winslet) una vita spesa nel lavoro ma con il desiderio di avere un figlio nella sua vita. Simon (Michael Peña) una bella famiglia, una vita a lottare per i propri ideali, ma con un dramma nascosto che cambierà per sempre la propria esistenza.
Collateral Beauty si ispira al canto di Natale di Charles Dickens, che il film riprende esplicitamente nelle figure dei tre attori che, come angeli, entrano in profondità nelle vite dei loro interlocutori.
Nell'opera del regista David Frankel sono contenuti due film che non si amalgamano, da un lato il melodramma dalla struttura classica fatta di musica strappalacrime e occhi sempre lucidi.
Dall'altro un film dal sapore più indipendente e dal soggetto interessante, il cui fulcro è una piccola compagnia di attori pagati per uscire dalla realtà del loro teatrino off Broadway e confrontare la loro arte con la vita vera.
La pellicola emoziona, ma eccede in atmosfere new age, che contraddistinguono queste tipo di operazioni. La sceneggiatura ha molti spunti interessanti, ma non convince pienamente. Restano le prove del grande cast che però viene sfruttato in modo discontinuo. Un film che tocca il cuore dello spettatore ma rimane l'amaro in bocca per le troppe incongruenze.
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