La recensione su Star Wars: Gli ultimi Jedi

Il film si può riassumere in: se non c'erano le volpi di ghiaccio erano tutti morti e, il personaggio di Benicio del Toro (che in alcune lingue si può anche pronunciare: deus ex machina) era chiaramente scritto per Johnny Depp.

Non mi dilungherò troppo, durante la proiezione sentivo di vedere il film più vicino a la minaccia fantasma mai fatto, però sentivo anche che quello che vedevo in fondo era coerente con quello che stava raccontando al momento e che volesse dire qualcosa di nuovo.

Ma affrontiamo le principali lamentele che io stesso inizialmente consideravo inaccettabili:

Leia vola nello spazio: "non è in linea con STAR WARS" ma noi non sappiamo fino a dove si spinge la forza in lei ed essendo figlia di Anakin non mi sembra inaccettabile come cosa.

Snoke muore a caso: "non è in linea con STAR WARS" ma se facciamo attenzione lui in quel momento è convinto di poter leggere nella mente di Ben che invece lo sta fregando.

Luke troppo stupido: "non è in linea con STAR WARS" ma il personaggio in 30/40 anni è cambiato, il fatto è che noi lo vogliamo vedere come un FIGO e non ce lo devono toccare, cosa invece giustissima, ora Luke è così PUNTO.

L'umorismo: "non è in linea con STAR WARS" e qui mi riattacco a quanto detto sopra, il problema con le battute è che rispetto a certi film vogliamo che non esagerino, vogliamo che SW mantenga una certa decenza, invece Ryan Johnson pensa giustamente "non c'è scritto da nessuna parte che non si possa andare oltre quello che abbiamo sempre visto".

Detto questo ciò che io lamento invece è più una gestione d'insieme incerta: certi montaggi non proprio integrati bene, specie quelli tra Rey e Ben quando si connettono e anche in molte scene d'azione, ci sono digressioni come quelle sul pianeta per cercare l'apriporte un po' lunghette e come in quei momenti quando vanno male le cose si "sblocca" qualcosa per i protagonisti che li fa procedere: vengono imprigionati -> trovano un altro scassinatore - scoprono la loro fuga -> arrivano dove ci sono le creature/cavallo e scappano - del Toro vuole qualcosa in cambio -> la tizia ha l'amuleto. 

Come detto prima del Toro è l'incarnazione del deus ex machina e lo doveva interpretare Johnny Depp (o no?), si scopre che Yoda che può usare certi poteri da morto e il problema non è tanto questo ma, se puoi fare ste robe perché non le usi per dare una mano alla resistenza?

D'altro canto vedo di buon occhio l'evoluzione di Luke, di come Ben ci faccia intendere che non abbia raccontato la verità a Rey e di come si scopra che Luke voleva uccidere Ben rivelando le debolezze del personaggio, inoltre mi piace l'idea che Rey sia figlia di nessuno e l'ulteriore idea che ci dice il film cioè che tutti siamo possibili Jedi, idea che arriva fino all'ultimissima inquadratura.

Insomma in una visione d'insieme il film ha parecchie cose non gestite benissimo però Ryan ha fatto un lavorone per rendere personale il film e quando dicevo che fosse la cosa più vicina a la minaccia fantasma non intendevo per i difetti ma per come si riesca a distaccare da quell'aura mistica di cui si sente quasi il bisogno di impregnare ogni film targato Star Wars.

JJ nella gestione del film precedente era perfetto, non aveva alcuna sbavatura ma non aveva osato in nessuna direzione, qui invece si sente la voglia di dire/mostrare qualcosa di nuovo e anche prendendo qualche scivolone ci regala (nel bene e nel male) uno dei capitoli più autoriali della saga e se ripensiamo alle parole di Ben quando rivela ciò che vuole è emblematico nelle intenzioni del regista rispetto alla saga: lascia morire il passato, voglio che tutto muoia, Jedi, Sith, noi governeremo l'universo insieme.