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Allied - Un'ombra nascosta

Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film

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La recensione su Allied - Un'ombra nascosta

di AlbertoBellini
8 stelle

locandina

Allied - Un'ombra nascosta (2016): locandina

 

"Louis, credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia".

Si concludeva così Casablanca, immortale capolavoro con protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Ne è passata di acqua sotto i ponti nel frattempo, è proprio il caso di dirlo. Quelli di Casablanca erano tempi diversi: sicuramente duri, ma che oggi godono d'un fascino ineguagliabile, invidiabile. Un fascino che il regista di pellicole come Forrest Gump o Ritorno al Futuro ha saputo trasporre perfettamente in quest'ultima sua meravigliosa opera. Allied vive in un classicismo tale da non permettergli in alcun modo di far parte dell'era cinematografica che stiamo attualmente vivendo; ma Robert Zemeckis questo non lo nega, tantomeno cerca di nasconderlo. Al contrario, egli si riempie d'orgoglio nel manifestare ad ogni inquadratura l'amore per il classico, per un tempo nel quale il cinema (e l'arte, generalmente) veniva trattato e considerato in maniere differenti da quelle di oggi. Un cinema di pura formalità ed eleganza, il quale si muoveva tra il melodramma, lo spionaggio e il romantico. Zemeckis affronta tutto ciò nel raccontare una storia di unione, amore e (forse) tradimento tra due spie assassine, in missione segreta in quella Casablanca del 1942 che il regista statunitense tanto omaggia. Gli stessi Brad Pitt e Marion Cotillard, entrambi grandiosi, non possono che riportare alla mente la coppia Bogart-Bergman. Ma il cuore del film non si riduce ad una semplice malinconia evocativa. La seconda parte infatti, completamente diversa dalla prima, va a creare attimi di pura tensione nel racconto, che rapiranno lo spettatore (o almeno, colui che ama questo cinema) nonostante il ritmo oltremodo lento. La macchina da presa ci regala momenti che solo un cineasta cresciuto sotto l'ala di Steven Spielberg avrebbe potuto: da una sequenza di sesso diretta con assoluta perizia, al meraviglioso finale sotto la pioggia, ennesimo urlo d'addio all'età d'oro di Hollywood. Movimenti di macchina all'interno di un locale notturno che sanciscono nuovamente il talento di un regista, il quale ha sì mancato diversi colpi nel corso degli anni, ma che non ha mai dimenticato di porre al centro la propria autoriale visione. Le scenografie, i costumi, le bellissime musiche di Alan Silvestri - storico collaboratore di Zemeckis - sono tutti ingredienti che rendono Allied un film unico, oggi; e a confermare ciò è il misero incasso che si sta accaparrando dalle sale cinematografiche. Il pubblico è cambiato, i gusti sono cambiati, e opere come questa vanno diminuendo ogni giorno di più. Questo genere (divenuto "noioso"), come il western e il musical, è destinato a scomparire. O forse, è già scomparso. Di una cosa sono assolutamente certo: avremo sempre Parigi.

Non posso dunque che gioire nell'attestare che questa (mia) nuova annata cinematografica si sia aperta in bellezza.

 

Marion Cotillard, Brad Pitt

Allied - Un'ombra nascosta (2016): Marion Cotillard, Brad Pitt

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