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La principessa e l'aquila

Regia di Otto Bell vedi scheda film

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Cast La principessa e l'aquila

A dirigere La principessa e l'aquila è il regista Otto Bell. A capo del Courageous (uno studio commerciale di registi e designer con sede a New York), Bell ha diretto oltre 15 documentari in luoghi come l'Uganda, il Giappone, l'Egitto e il Vietnam, per marchi come IBM e Philips. Nel settore della produzione televisiva, ha anche creato e prodotto programmi come Horizons per BBC World News e Shunya per Times Now in India. Laureato all'università di Oxford, vive a Manhattan ma è originario del nord dell'Inghilterra. A portarlo a dirigere La principessa e l'aquila è stata una foto, vista casualmente in un servizio della BBC News, che ritraeva una ragazza sulla cima di una montagna che con gioia lanciava una maestosa aquila in aria. La ragazza in questione, fotografata dall'israeliano Asher Svidensky, era proprio Aishopan: "In un secondo si sono accesi tutti i miei sensi. Quella ragazza era da qualche parte nel mondo ed io dovevo necessariamente realizzare un film sulla sua storia. Tutti i miei lavori hanno sempre ritratto in maniera intima gente comune ma avevo voglia di una storia speciale. Ho rintracciato Svidensky su Facebook e insieme abbiamo cominciato a discutere l'idea di un film, prima che anche i siti del National Geographic e dell'Huffington Post si interessassero alla storia di quella coraggiosa ragazzina", dichiara Bell.

Aisholpan è una nomade kazaka di 13 anni dei Monti Altai. Determinata a diventare una cacciatrice d'aquila come suo padre Nurgaiv, è consapevole che il suo sogno deve scontrarsi con le regole di una società prettamente patriarcale, in cui la tradizione della caccia con l'aquila si tramanda di padre in figlio e raramente sono concesse delle deroghe: nella sua stessa famiglia, sarebbe la prima donna in 12 generazioni a dedicarsi alla caccia. Convinta di non poter fallire, continua anche a frequentare la scuola e a impegnarsi in maniera proficua, coltivando l'aspirazione di diventare un giorno medico.

Nurgaiv, il padre di Aisholpan, è un maestro della caccia con l'aquila. Come i suoi antenati, ha scelto la vita da nomade e si sposta con le sue greggi nella steppa mongola. ha anche vinto per ben due volte l'Eagle Festival, che si svolge ogni anno a Ölgii. Prima di dedicarsi alla formazione di Aisholpan, ha istruito anche il figlio maggiore. Almagun, la madre di Aisholpan, è invece come tutte le donne deputata alla crescita dei figli e allo svolgimento delle faccende domestiche. Anche se significherà passare meno tempo con Aisholpan, sostiene e incita la sua scelta.

Tra gli altri kazaki che Bell filma vi è anche Dalaikhan, un amico di lungo data di Nurgaiv e anch'egli maestro di caccia con l'aquila. Lo si vede nella prima sequenza del documentario e nel momento in cui Nurgaiv e Aisholpan rimangono nella sua abitazione durante una sosta sulla via della caccia.