Regia di Damien Chazelle vedi scheda film
Benvenuti a La la land, la terra dove si balla sotto la luce delle stelle, dove i colori sono sgargianti e si canta mossi dalla forza dell'amore. Un redivivo Gene Kelly domina la prima mezz'ora con coreografie e scene che rimandano alla vecchia Hollywood. Uno spasso, una gioia per gli occhi e tutti gli stilemi del musical anni 20: l'amore che muove il mondo, la scalata verso il successo come realizzazione dell'individuo, la bellezza di essere poveri e sognatori. Travolti da una colonna sonora trascinante il film recupera quella scintilla che fu del grande cinema degli anni 50, la narrazione del sogno con la leggerezza della danza. Il cinema come pura evasione e la spensieratezza che libera dagli affanni. Una perfetta metafora della vita gioiosa.
Poi, all'improvviso scompaiono le coreografie, i ballerini si ritirano in buon ordine e ci si trova in un onesto e dignitoso film d'amore in cui giganteggia una Immensa Emma Stone con Ryan Gosling che arranca nella sua mimica monocorde.
Il tema del sogno continua a pervadere il film e l'amore continua ad essere il motore da cui tutto si muove, creando dialoghi brillanti e solleticando un puro sentimento di tenerezza
Gli si perdona anche qualche didascalismo e qualche furbizia nella scena finale sulle occasioni perdute.
Ma questa è Hollywood ragazzi e qui ci si diverte perchè, riaccese le luci in sala, si torna a lavorare e io al cinema mi voglio divertire!!!!
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