Regia di Michael Cimino vedi scheda film
Bisognerebbe affrontare i 179 minuti de Il Cacciatore senza audio per cogliere la forza espressiva delle sue immagini, la capienza emotiva generata dall’elaborato studio delle singole inquadrature. Il racconto essenziale (tre atti: prima, durante e dopo il Vietnam) e l’intensa partecipazione degli interpreti svuotano il linguaggio di ogni rilevanza di fronte all’irruzione lancinante dell’esperienza storica. Come per Coppola, l’orrore inconcepibile della guerra è trampolino di lancio per la mente speculativa nell’urgenza di sublimare il legame sconcertante, osmotico tra uomo e ambiente.
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