Regia di Michael Cimino vedi scheda film
Un film che non mi ha detto quasi nulla. Un film che dovrebbe mostrare il cambiamento degli uomini a seguito delle barbarie della guerra riesce solo in parte nel suo intento. E' un film diviso in quattro parti: la vita prima della chiamata alle armi, la guerra in Vietnam, il ritorno a casa e il ritorno a Saigon. La prima parte mostra giustamente i protagonisti divertirsi prima di partire per la guerra, vanno a caccia (scena particolarmente suggestiva), si ubriacano, uno di loro si sposa (veramente troppo lunga ed esasperante la scena delle nozze e del ballo: 25 minuti, da suicidio), fino a che si passa direttamente al Vietnam, senza parti di transizione. Per la guerra si è scelto di mostrare solamente le scene della roulette russa: scelta sbagliata secondo me, perchè se fossero state mostrate scene di battaglia il significato nel film nell'ultima parte sarebbe stato esposto infinitamente meglio. La terza parte vede il ritorno a casa di Robert De Niro, mentre Christopher Walken rimane a Saigon, attirato da un giro di scommesse con roulette russa. Si vede chiaramente il cambiamento del personaggio di De Niro: infatti durante una battuta di caccia, sua immensa passione, si rifiuta di uccidere un cervo (scena deludente per come me l'hanno descritta, sarebbe dovuta essere più lunga e avrebbe meritato più primi piani). Per questo decide di tornare a Saigon a riprendere Walken, che è diventato piuttosto ricco, ma ormai è assuefatto dal perverso gioco della roulette russa. Allora De Niro decide di aggiungersi a questo "lurido gioco" contro Walken (da antologia la freddezza di quest'ultimo nel premere il grilletto), e la scena termina con la morte di quest'ultimo scena che avrebbe meritato di essere più lunga e soffermata). Il film si conclude con il funerale di Walken e con gli amici riuniti attorno a un tavolo a cantare "God Bless America" (l'unica scena veramente indimenticabile del film). In sostanza è un film discreto, secondo me ultra sopravvalutato, con degli attori straordinari, una sceneggiatura poco incisiva e una regia sbagliata, che taglia troppo le scene importanti (la roulette russa finale, l'ultima battuta di caccia), e allunga troppo le scene meno importanti (le nozze e il ballo), ma che ha comunque un suo significato profondo, esposto troppo esilmente secondo me. Sopravvalutatissimo, da tutti. Voto: 6,5
Appropriata nei frangenti della caccia, discreta nel resto.
La regia e la sceneggiatura.
Bravissimo.
Brava.
Niente male.
Assolutamente straordinario, la freddezza del suo sguardo e nel premere il grilletto nella roulette russa è da antologia.
Una delle sue migliori interpretazioni. Forse non al livello di "C'era una volta in America" ma comunque una grandissima performance.
Una regia quasi del tutto sbagliata. Non si sofferma come dovrebbe sulle scene chiave del film, preferisce indugiare su scene marginali, e questo fa malissimo al film, che rimane nell'oblìo delle semplici intenzioni, senza osare come secondo me dovrebbe.
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