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Jack Reacher: Punto di non ritorno

Regia di Edward Zwick vedi scheda film

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La recensione su Jack Reacher: Punto di non ritorno

di mc 5
6 stelle

Il primo capitolo risale al 2012 e fu per molti una piacevole sorpresa, con un Tom Cruise finalmente umano (d'accordo sempre di corsa e sempre scazzottante, ma vivaddio svincolato da quelle spacconaggini da super eroe del per me ormai logoro Evan "sparala grossa" Hunt). Insomma finalmente dei cattivi credibili e non scienziati pazzi che minacciano le solite noiose tragedie nucleari. Ma poi quel primo episodio aveva l'asso nella manica: un indimenticabile super ospite di gran lusso come il Maestro Werner Herzog che dava vita ad un villain memorabile, dotato di una maschera impagabile e comunque (Maestro a parte) come action-thriller funzionava a meraviglia. E questo allora com'è? Non malvagio ma sicuramente inferiore al primo. Qualcuno (Film TV) ha parlato di "medietà disarmante". Perfetto. Esatto. Funziona quasi tutto. Una buona parte del film poi, ha come sfondo la mia amatissima New Orleans, location che adoro (le marchin' band, il blues, il jazz, il voodoo , le maschere: amo questa location incomparabile). Anche i personaggi non sono scritti poi male, al netto di qualche clichè ruffianotto. E poi c'è sempre una garanzia: Tom "non ho bisogno di stuntmen" Cruise, col suo fisichetto di energumeno tracagnotto e la sua faccia da bellimbusto. Una voce mi dice "allora sputa il rospo, cos'è che non ti convince?". Beh, è che tutto (pur "guidato" da una regìa professionale e pur interpretato altrettanto professionalmente) alla fine dà una sensazione di "vecchiotto", di prevedibile, di poco eccitante. Anche se la "maschera"del solito Cruise salva capra e cavoli. I cattivi poi son tratteggiati senza molta cura, un po' stereotipati o appena abbozzati. La figura del militare "smilitarizzato" con disonore è un po' abusata nel cinema (e non parlo dell'ex poliziotto Cruise ma della sua collega, la bellissima "maggiora" Susan Turner). Poi vabbè c'è la figura centrale della ragazzina che non è male come personaggio, forse la nota piu' interessante della vicenda. Tirando le somme, spiace criticare un film anche piacevole come intrattenimento pop, ma troppo adagiato sui consueti e abusati meccanismi action. Detto di un Tom Cruise bravino vediamo gli altri del cast(ma il film di Kubrick? E Magnolia? e Operazione Walchiria? Essù, eddài Tom che una volta eri attore versatile, con le scazzottate hai rotto le palle). Segnaliamo la bella (ma non straordinaria) Cobie Smulders (protagonista femminile) e la giovanissima Danika Yarosh volto di ragazzina davvero interessante. Film discreto ma non indispens

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