Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
"Ogni incidente è senza precedenti, finche non accade per la prima volta"
TRAMA DEL FILM:
In un gelido gennaio del 2009, in una New York offuscata dai fantasmi dell'11 settembre, un aereo di linea appena decollato va in avaria in entrambi i motori...
Il comandante Sullenberger , per tutti "Sully" , decide in 30 secondi di rifiutare il suggerimento della torre di controllo e di planare, come un aliante, sul vicino fiume Hudson.
L'ammaraggio , unico nella storia mondiale dell'aviazione civile , riesce miracolosamente e il comandante Sully salva la vita a 155 persone, compreso il suo equipaggio!
Il comandante Sully, divenuto un eroe popolare in tutti gli USA, dovrà affrontare una seconda sfida verso dei nuovi nemici: la commissione per la sicurezza del volo che lo mettono sotto processo insieme al suo primo ufficiale.
GIUDIZIO CRITICO:
Quante volte nel cinema abbiamo chiesto ad un film di renderci giustizia, quella che non abbiamo nella vita di tutti i giorni.
Nel meraviglioso "Amistad" di Spielberg; nei drammatici "Il verdetto" e "La parola ai giurati" entrambi di Lumet; nell'insuperabile "Testimone d'accusa" di Wilder...
In realtà Sully non è un film catastrofico e nemmeno un dramma esistenziale o sociale ma uno stupendo film giudiziario e processuale.
Eastwood ci ha abituati ad una catena ininterrotta di capolavori ("Mystic River", "Million Dollar Baby", "Gran Torino") ed ancora una volta fa centro.
Con un montaggio eccezionale il vecchio Clint riesce a mantenere alta la tensione durante tutta la pellicola.
Il passato di Sully, da giovane entusiasta del volo a pilota di aerei militari, da comandante di aereo a padre di famiglia scorre nella sceneggiatura a tratteggiare il ritratto di un uomo comune con le paure e gli incubi di tutti noi che, in più di un'occasione, si comporta da eroe.
Questo non è, diciamo subito, un film nazionalista o politico.
Il regista, repubblicano convinto, è stato criticato per le sue posizioni pro-trump ma il racconto si trasforma lentamente in un manifesto dal significato universale.
Da una parte il comandante ed il suo primo ufficiale, l'equipaggio, i soccorsi in mare.
Dall'altra "i cattivi": le assicurazioni, i mass-media, gli psicologi, i computer ed i simulatori di volo...
Il messaggio del regista è chiaro: non abbiamo bisogno delle macchine e delle statistiche ma soltanto di persone integre ed oneste che compiano fino in fondo il loro lavoro, senza ostentazione e arroganza ma con competenza e passione. Auguriamo a questo nuovo capolavoro almeno due premi Oscar: Migliore Regia e Miglior attore protagonista.
Lunga vita grande Clint!
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