Regia di David Yates vedi scheda film
Animali fantastici e dove trovarli. Il titolo che fotografa ciò che davvero c'è di grandioso in questo onesto film di intrattenimento. Gli animali fantastici sono davvero fantastici, per realizzazione e per i molteplici effetti che portano sulla scena: si spazia dal comico, all'inquietante, al terrore puro; il dove trovarli è una stupefacente valigia che ti lascia a bocca aperta, mentre il dove ri-trovarli sta in una New York anni '20 sbalorditiva. Visivamente è un film pazzesco. Se è vero che ormai, bene o male, un film di alto budget è quasi sempre ben realizzato quantomeno a livello visivo, qua si toccano grandi vette di eccellenza. Un'eccellenza che mi permetto di allargare a un fantastico Dan Fogler nei panni di un soon-to-be pasticcere catapultato nella follia del mondo magico e di Ezra Miller, che continua nella sua maturazione attoriale.
Per il resto, mi fermo qua. A livello di scrittura e sceneggiatura c'è qualcosa che non va: alcune situazioni poco approfondite, un generale squilibrio del ritmo e intere parti del film sfruttate malamente. Ad esempio, il personaggio di Jon Voight con realitivi figli sembra promettere qualcosa in più, invece risulta solo utile al proseguo della trama. Mentre il cameo di Johnny Depp (che sembra pronto a un rave hardcore techno) lascia presagire che lo si rivedrà in un seguito, Voight e prole non ti lasciano la bocca piena. E' una sensazione di incompiuto che mi ha accompagnato per tutta la visione, insieme alla delusione per i due protagonisti: Redmayne non mi ha convinto col suo fare da timido puro introverso, così come Tina "mainagioia" Goldstein. Ciò nonostante rimane un film perfettamente godibile se si va al cinema senza pretese, ma chi qualche pretesa se la porta in sala non esce totalmente appagato.
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