Regia di Mia Hansen-Løve vedi scheda film
A dirigere Le cose che verranno è Mia Hansen-Løve, giovane regista, sceneggiatrice ed ex attrice francese. Nata a Parigi il 5 febbraio 1981, la Hansen-Løve è figlia di due docenti di filosofia e ha iniziato a recitare da giovanissima apparendo in Les destinées sentimentales e Fin août, début septembre, entrambi diretti da Olivier Assayas. Dopo due anni di frequentazione dell'Accademia delle Arti Drammatiche a Parigi, inizia nel 2003 a scrivere recensioni per Cahiers du cinéma prima di dedicarsi alla regia di diversi cortometraggi. Nel 2007 presenta il suo primo lungometraggio, Tutto è perdonato, a cui nel 2009 fa seguito Il padre dei miei figli, che riceve il Premio speciale della Giuria nella sezione Un certain regard al Festival di Cannes. Nel 2011 porta al Festival di Locarno il semibiografico Un amore di gioventù mentre nel 2013 firma Eden, vagamente ispirato all'esperienza del fratello Sven come dj nella Francia degli anni Novanta. Le cose che verranno, suo quinto lungometraggio, è stato invece premiato al Festival di Berlino del 2016 con l'Orso d'Argento per la migliore regia.
Interprete principale di Le cose che verranno è Isabelle Huppert, la più premiata attrice francese protagonista di oltre un centinaio di pellicole da I cancelli del cielo a La pianista, passando per Bella addormentata ed Elle. La Huppert è stata sin da subito la prima scelta della regista per il ruolo di Nathalie: "Considero la Huppert la più grande attrice francese. Ho sempre visto Nathalie con il suo volto. Oltre che dal suo talento, ero attirata da qualcosa che ho sempre intravisto nei film da lei interpretati: l'equilibrio tra fragilità e tranquillità che è solita raggiungere anche in contrasto con le opere dure di cui spesso è protagonista. Ecco, volevo tirare fuori il suo lato più dolce, tenero e forse innocente", ha precisato la Hansen-Løve.
Il cast di Le cose che verranno conta poi sull'interpretazione di André Marcon (è Heinz, il marito di Nathalie), Roman Kolinka (è Fabien, l'ex studente che porta Nathalie a visitare una tenuta agricola gestita da un gruppo di giovani) ed Edith Scob (è l'ex modella Yvette, la possessiva madre di Nathalie).
