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Ti guardo

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Regia di Lorenzo Vigas

Con Alfredo Castro, Luis Silva, Jericó Montilla, Catherina Cardozo, Jorge Luis Bosque, Greymer Acosta, Auffer Camacho, Ivan Peña... Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (10)

Trama

Nel bel mezzo della caotica Caracas, il cinquantenne Armando, titolare di un laboratorio di protesi dentarie, cerca giovani alle fermate degli autobus e offre loro del denaro per accompagnarlo a  casa. Allo stesso tempo, ha l'abitudine di spiare un uomo di mezza età, sapendo dove vive e cosa fa, come se avessero condiviso qualcosa in passato. Un giorno, Armando porta il diciottenne Elder, capo di un piccolo gruppo di giovani delinquenti, nella sua abitazione. Dall'incontro, nascerà un rapporto che cambierà per sempre il resto delle loro vite.

Approfondimento

TI GUARDO: DUE UOMINI SOLI

Diretto da Lorenzo Vigas e basato su una storia scritta dallo stesso Vigas con Guillermo Arriaga, Ti guardo rivela la turbolenta e complessa relazione che si instaura tra due uomini a cui la vita sembra aver negato tutto. Da un lato, vi è Armando, un uomo di mezza età che attira giovani ragazzi nella sua casa con i soldi. Non desidera toccarli ma si limita a osservarli e a masturbarsi mentre lo fa. Segue anche di nascosto un anziano uomo d'affari con cui sembra avere condiviso un passato traumatico. Dall'altro lato, invece, vi è il teppistello di strada Elder, un giovane violento la cui famiglia non ha mai conosciuto amore o serenità. Nonostante Elder mostri da subito il suo carattere, Armando non si tira indietro e offre anche a lui dei soldi. Dapprima derubato e picchiato, Armando lo paga anche senza obbligarlo a spogliarsi e lentamente, a seguito di un increscioso episodio, tra i due inizia a formarsi un'inattesa intimità.

Con la direzione della fotografia di Sergio Armstrong, le scenografie di Matias Tikas, i costumi di Marisela Marin e le musiche di Waldir Xavier, Ti guardo conta sulla produzione tra gli altri del regista Michel Franco e dell'attore Edgar Ramirez. Leone d'Oro al Festival di Venezia 2015, Ti guardo viene così raccontato dal regista (alla sua opera prima): «Armando, impersonato da Alfredo Castro, è un uomo che non ha la capacità di relazionarsi emotivamente con gli altri. In un certo senso, è un autistico nella sua città: è nella fattispecie separato dagli oggetti che desidera e che guarda da lontano. Tra le cose o le persone che osserva da lontano vi è anche un anziano uomo d'affari, suo padre, che rappresenta la sua ossessione.

Sin dal primo cortometraggio che ho diretto, mi sono concentrato sul tema della paternità e sulle conseguenze che i traumi apportati dalla figura paterna possono avere. In Ti guardo il tema della paternità è osservato da due diverse angolazioni: da un lato c'è Armando e il genitore da cui è ossessionato, dall'altro invece il legame che si forma tra Armando ed Elder all'inizio della storia. Sia Armando sia Elder sono chiamati a fare i conti con l'assenza di ogni riferimento parentale e ciò determina anche la loro psiche. Non stupisce dunque che Elder, portato in scena dall'esordiente Luis Silva, maturi uno strano attaccamento per Armando, che gli offre quella protezione, quella sicurezza e quel conforto, che non ha mai conosciuto in vita sua e che sperimenta per la prima volta.

A fare da sfondo alla vicenda è il Venezuela, nazione che a causa della crisi sociale ed economica è andata incontro a numerosi cambiamenti. Il divario sociale tra ricchi e poveri è divenuto enorme. Sebbene attratto dal denaro, ben presto Elder sviluppa un'attrazione emotiva (e fisica) con cui deve confrontarsi: il suo è un paese molto maschilista e l'omosessualità rappresenta ancora qualcosa da isolare. Tipico giovane alfa, Elder matura nel corso della storia una nuova personalità che potremmo definire beta.

Le riprese di Ti guardo, durate 9 settimane, si sono tenute a Caracas e mostrano ogni angolo della città, dai quartieri ricchi ai sobborghi poveri di Caricuao, passando per La Candelaria, la zona in cui vive Armando. Mentre giravo, non ho mai imposto che si bloccassero le strade: desideravo filmare la vita vera e i ritmi di ogni giorno senza censura alcuna».

Trailer

Commenti (5) vedi tutti

  • Un film con ottime qualità cinematografiche come regia, scenografia e recita. Per quello merita il premio. La storia è sconvolgente per l'approccio e lo sviluppo del rapporto di queste 2 persone. Interessante. voto 7

    commento di nicelady55
  • Non solo mi aspettavo meglio, ma non lo ritengo neanche un film discreto.

    leggi la recensione completa di tobanis
  • Un film estremamente violento,premiato a Venezia ,che segna l'esordio del regista Lorenzo Vigas.Da vedere.

    leggi la recensione completa di ezio
  • Derivativo rispetto al più interessante Eastern Boys di Robin Campillo, Desde allà si presenta a Venezia 72 con tutti i requisiti di idoneità formale al concorso, ma con la sicumera di chi ha studiato troppo. Buono lo spunto sociologico, evidenti forzature nella vicenda di relazione. Leone d’Oro assegnato con generosità.

    commento di Utente rimosso (Cantagallo)
  • Un amore fuori sincrono tra un uomo maturo ed un ragazzo che potrebbe essere suo figlio; un sentimento contrastato che si traduce più che altro in un desiderio proibito e corrisposto in modo superficiale ed incompleto, fino alle sue più tragiche conseguenze, fisiche ma ancor più morali. Una sorpresa festivaliera veneziana.

    leggi la recensione completa di alan smithee
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

ezio di ezio
7 stelle

Armando (Castro) vive a Caracas.Fa L'odontotecnico e le sue giornate sono terribilmente solitarie.Il suo unico sfogo consiste nel rimorchiare giovani dei quartieri malfamati per farli spogliare davanti a lui.Un giorno incontrera' Eder (Silva),un malvivente di strada che pian piano stabilira' con lui un rapporto intenso.Un Leone D'Oro che ha premiato una certa rinascita del cinema… leggi tutto

12 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

barabbovich di barabbovich
6 stelle

A Caracas un uomo di mezza età che fa l'odontotecnico, benestante e colto (Castro), tallona ragazzini imberbi. Poi se li porta a casa, li fa spogliare e si masturba guardandoli. Ma l'uomo segue da tempo anche una persona anziana e distinta: suo padre. Il teppistello recalcitrante (Silva) che prima gli ha sferrato un durissimo colpo alla testa e poi lo ha derubato diventa il suo virgulto.… leggi tutto

3 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle negative

omero sala di omero sala
4 stelle

Non l’ho capito. L’ho trovato incoerente. Mi ha lasciato perplesso. Credo che l’ottima performance del protagonista (diciamocelo: ci vuole talento a mantenere un’espressione catatonica dalla prima all’ultima scena per oltre 90 minuti) non sia sufficiente a giustificare il Leone d’oro, e allora vado a leggermi umilmente qualche recensione.  Magari mi sono… leggi tutto

2 recensioni negative

2021
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obyone di obyone
8 stelle

    Con il capo chino sul bancone l'artigiano spazzola e leviga con delicatezza le dentiere appoggiate sul tavolo da lavoro. L'uomo che maneggia gli strumenti, con maniacale metodicità, è Armando (Alfredo Castro) e quelle protesi sono il frutto di un'attività professionale che lo assorbe completamente lasciando poco spazio alla vita privata. Quei denti…

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2018
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2017
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tobanis di tobanis
6 stelle

Si narrano le vicende di questo ometto, che nutre odio per il padre (che si capisce abusò di lui in passato) e intanto paga dei ragazzi, li porta a casa, li fa parzialmente spogliare e si masturba senza toccarli. Con uno di questi ci sarà una storia particolare, che non svelo, ma dico solo che è incredibile, nel senso, non credibile nell’evoluzione del rapporto, alla…

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steno79 di steno79
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Cominciamo dal titolo: l'originale "Desde alla" vuol dire "Da lontano" ed è molto più suggestivo della traduzione infedele "Ti guardo", banalmente esplicativa. Finalmente un film venezuelano che giunge alla ribalta internazionale, e credo che sia proprio il primo film proveniente da quel paese che abbia mai visto. Presentato a Venezia, vince subito il Leone d'oro assegnato da una…

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ezio di ezio
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2016
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Nel mese di giugno questo film ha ricevuto 3 voti
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stefanocapasso di stefanocapasso
6 stelle

Armando è un odontotecnico di mezza età di Caracas, piuttosto solitario e schivo. Spesso cerca per le strade dei quartieri popolari ragazzi che porta a casa con se per guardarli mezzi nudi, in cambio di denaro. Uno di questi, Elder lo picchia e lo deruba dandogli del “finocchio”. Da quel momento i due si incontreranno più volte e il loro legame subirà…

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Nel mese di maggio questo film ha ricevuto 5 voti
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