Regia di Ernst Lubitsch vedi scheda film
Un soldato che ha intinto la lama nel sangue del nemico, un severo ispettore del lavoro, una creatura dal portamento regale e una donna innamorata che adora i cappellini più frivoli; quante attrici si sarebbero potute permettere un ruolo simile? Giunta a Parigi a caccia di fondi per conto del governo sovietico, Ninochka si innamora di un nobile perdigiorno amante di una contessa russa in esilio. Difficile parlare di anticomunismo, il film non condanna l'ideologia che ispirò la rivoluzione d'ottobre, al massimo ci scherza su come quando la espone alle opinioni di un maggiordomo reazionario. In compenso descrive il clima di paura, gli effetti del indottrinamento che ne hanno caratterizzato la deriva autoritaria. Romanticismo, amarezza e humor contraddistinguono quest'opera raffinata.
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